Campania

Messico: sorella italiano vittima incidente, istituzioni intervengano

Napoli, 9 ago. - (Adnkronos) - "Non e' stato un incidente, e' stato un omicidio. Qualcuno ha colpa di quanto e' successo, due famiglie sono distrutte". Trattiene a stento la sua rabbia Consiglia Maiello, sorella di Vincenzo, il giovane napoletano che ha perso la vita a Playa del Carmen, in Messico, dove era in viaggio di nozze con Alessandra B.. I due si erano sposati a Napoli il 26 luglio; lunedi' sera il taxi che li trasportava si e' scontrato con un Suv che, percorrendo la strada in direzione opposta, ha invaso l'altra corsia. Il tassista pero', racconta Consiglia all'Adnkronos, "aveva il telefonino in mano". Uno schianto, dovuto a fatali disattenzioni e negligenze, che e' risultato fatale a Vincenzo, morto sul colpo. Alessandra ha riportato fratture multiple al femore ed e' ricoverata in una clinica privata della zona. "Una struttura fatiscente, totalmente incapace di far fronte alle condizioni di mia cognata. Ha un femore spappolato, un occhio sfregiato ed e' sconvolta per la morte di mio fratello - dice - Stanotte e' stata anestetizzata, non e' lucida. Bisognerebbe portarla in un ospedale a 400 chilometri di distanza per essere operata ma non e' nelle condizioni di poter sostenere il viaggio". Anche per questo le due famiglie lanciano un appello alle istituzioni italiane "perche' mio fratello possa tornare a casa e mia cognata possa essere operata in Italia". (segue)