Cronaca
Islam: auguri Papa per fine Ramadan, rispetto religione dell'altro
Roma, 2 ago. - (Adnkronos) - Cristiani e musulmani sono chiamati a rispettare in modo reciproco "la religione dell'altro, i suoi insegnamenti, simboli e valori", educando i propri giovani a questo atteggiamento. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio per la fine del Ramadan, il periodo di preghiera e digiuno cui sono tenuti i fedeli islamici. Un messaggio che il Papa, come spiega Radio Vaticana, a differenza del passato, ha voluto firmare in prima persona. Al momento di stilare il messaggio per l"'Id al-Fitr", la celebrazione che conclude il Ramadan, Papa Francesco decide di firmarlo di suo pugno invece che lasciare l'incombenza al Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, come consuetudine vorrebbe. Rivolgendosi "ai musulmani del mondo intero", il Papa si concentra sul tema del messaggio, "La promozione del mutuo rispetto attraverso l'educazione", e lo scinde nelle due parole chiave. "Rispetto - afferma - significa un atteggiamento di gentilezza verso le persone per cui nutriamo considerazione e stima". E "mutuo significa che questo non e' un processo a senso unico, ma qualcosa che si condivide da entrambe le parti". In ottica sociale e familiare - due dimensioni importanti per i musulmani e sulle quali, sottolinea Papa Francesco, si notano attualmente dei "paralleli" con la "fede e la pratica cristiane - "cio' che siamo chiamati a rispettare in ciascuna persona e' innanzitutto la sua vita, la sua integrita' fisica, la sua dignita' e i diritti che ne scaturiscono, la sua reputazione, la sua proprieta', la sua identita' etnica e culturale, le sue idee e le sue scelte politiche". In altre parole, puntualizza, siamo chiamati "a pensare, parlare e scrivere dell'altro in modo rispettoso, non solo in sua presenza, ma sempre e dovunque, evitando ingiuste critiche o diffamazione". E qui, afferma, entra in gioco la grande responsabilita' di famiglie, scuole, insegnamento religioso, mass media.