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Migranti: sindaco Augusta, muri no deterrente ma Europa ha fallito

Palermo, 26 apr. (AdnKronos) - "Non mi sento di biasimare chi pensa a proteggere i propri confini e la sicurezza del proprio territorio. Certo i muri e le barriere non sono un deterrente, ma, come sindaco, comprendo la preoccupazione. Il timore che insieme ai profughi possano arrivare anche terroristi". Il sindaco a Cinque Stelle di Augusta (Siracusa), Cettina Di Pietro, non usa giri di parole. Il trionfo in Austria dell'estrema destra al primo turno delle presidenziali e la chiusura del Brennero sono il simbolo di "un fallimento". "Al di là delle politiche economiche, anche quelle discutibili - dice all'AdnKronos -, la gestione del fenomeno migratorio rappresenta il fallimento di un'Europa in cui invece di agire come un unico organismo ogni Stato si muove per conto suo e tira acqua al suo mulino". Per il primo cittadino di Augusta, dove ieri sono approdati circa 300 migranti, "i controlli devono essere fatti nei punti di partenza di questi disperati, nei loro Paesi d'origine", perché oltre ai profughi sulle coste siciliane "arriva anche chi non ha diritto di asilo. Così ai costi dell'accoglienza si aggiungono quelli per il rimpatrio".