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Belgio: familiari Patricia Rizzo, viviamo un inferno, genitori distrutti

Palermo, 24 mar. (AdnKronos) - "Siamo frastornati, all'improvviso ci ritroviamo in questo baratro, un dolore immenso, un vero e proprio inferno. Ci auguriamo che tutto si possa risolvere positivamente e che Patricia possa essere ritrovata". A dirlo all'AdnKronos è Mario Niffeci, un familiare di Patricia Rizzo, la funzionaria italiana dell'Ercea, l’agenzia del Consiglio europeo per la ricerca, dispersa a Bruxelles dopo gli attentati kamikaze di martedì mattina. Da allora di lei, 48 anni, figlia di genitori italiani originari di Calascibetta (Enna), emigrati in Belgio, non si hanno più notizie. E ad alimentare la preoccupazione c'è il fatto che la donna viaggiava ogni mattina sulla linea della metropolitana scelta dai terroristi per l'attentato. "Lanciamo un appello a chiunque abbia sue notizie di farsi vivo - dice la moglie di Niffeci, Maria Giuseppa Lo Cascio -. Magari Patricia è ferita, si trova in qualche ospedale e non può parlare. Viviamo ore di grande ansia e non ci sono parole per esprimere il dolore della famiglia. I genitori sono distrutti, ieri al telefono sono scoppiati in lacrime. E' una tragedia troppo grande". La speranza di Mario Niffeci e della moglie è che "la si possa trovare viva e non tra le vittime", anche se "mano a mano che passano le ore il timore cresce".