cronaca

Sanità: Ordine medici Palermo contro decreto Appropriatezza, salute a richio

Palermo, 23 mar. (AdnKronos) - E' a rischio la salute di tutti. Esami utili e richiesti adesso diventano a pagamento. Tra questi ci sono molte prestazioni odontoiatriche, tac, alcuni esami del sangue. Si ritiri subito il decreto. Lo chieda anche l’assessore alla Salute alla conferenza Stato-Regioni". A lanciare l'allarme sono Toti Amato e Giovanni Merlino, rispettivamente presidente e vice presidente dell’ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Palermo. In questi giorni è entrato in vigore, infatti, il decreto "Appropriatezza", un provvedimento che durante il suo travagliato iter legislativo ha fatto già discutere il mondo politico, i sanitari e i cittadini. "Ancora una volta il governo, attraverso un provvedimento calato dall’alto e senza il preventivo contributo dei professionisti che sono chiamati ad applicarlo, è riuscito a scontentare tutti - aggiungono Amato e Merlino -. Nel decreto si fa una gran confusione tra razionamento e appropriatezza. È del tutto evidente che quando si parla di condizioni di erogabilità siamo di fronte a provvedimenti che si propongono di razionare le risorse". Per il presidente e il vice presidente dell’ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Palermo sarebbe "molto meglio ricomprendere tutte le norme che riguardano il razionamento dei servizi negli appositi elenchi che definiscono i Lea (Livelli essenziali di assistenza), cioè le prestazioni e i servizi garantiti a tutti i cittadini da parte dello Stato e delle Regioni. La cosiddetta 'appropriatezza prescrittiva' secondo regole stabilite da provvedimenti governativi non solo rappresenta un implicito razionamento e un attentato alla professione medica, ma danneggia la relazione medico-paziente".