cronaca

Scuola: a Bergamo quarta edizione progetto 'Educazione alla legalità economica'

Milano, 16 feb. - (AdnKronos) - Domani, alle 9.30 avrà luogo, presso l’Istituto Superiore “Mario Rigoni Stern” di Bergamo città, il primo incontro della quarta edizione del progetto “Educazione alla legalità economica” proposto alle scuole primarie e secondarie bergamasche dalla Guardia di Finanza - Comando Provinciale di Bergamo e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo sulla base del protocollo d’intesa nazionale fra Guardia di Finanza e Ministero dell’Istruzione. All’incontro di presentazione interverranno il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, Colonnello Vincenzo Tomei. Grande soddisfazione del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani: “All’iniziativa hanno aderito circa 1200 bambini e ragazzi di 15 scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutta la provincia, interessate all’intervento dei Finanzieri. A prosecuzione di una pluriennale collaborazione tra l’Ufficio Scolastico e la Guardia di Finanza, anche quest’anno abbiamo ben volentieri promosso nelle nostre scuole il progetto finalizzato a diffondere, già a partire dai più piccoli, modelli di comportamento virtuosi che promuovano la legalità in campo economico-finanziario come un valore da perseguire e difendere con stili di vita positivi e responsabili”. Per il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Vincenzo Tomei, “l’impegno profuso dal Corpo in questo progetto è da considerarsi un sicuro investimento per il futuro. Le numerose adesioni all’iniziativa ed il consenso unanime che la stessa ha riscosso in passato ci spingono sempre più a perfezionare e ad ampliare gli aspetti concreti da trattare con i nostri giovani interlocutori. La missione che ci proponiamo è quella di avviare i ragazzi alla conoscenza del principio di “legalità economica” e del valore del suo messaggio, dimostrandone l’assoluta bontà e l’estrema convenienza in termini di giustizia ed equità sociale”.