cronaca
Mps: Procura Milano chiede processo per ex vertici banca
Milano, 16 feb. - (AdnKronos) - La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio di 13 persone indagate, a vario titolo, per falso in bilancio, ostacolo a Consob e Bankitalia, aggiotaggio e falso in prospetto, nell'ambito delle operazioni finanziarie, i derivati Santorini, Alexandria, Chianti Classico e il prestito ibrido fresh 2008, realizzate da Mps per l'operazione Antonveneta. In base alla legge 231 risultano indagate anche la stessa Mps, Deutsche Bank (sede di Londra e sede centrale) e Nomura. Tra gli indagati figurano l'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l'ex dg Antonio Vigni, l'ex capo dell'area finanza Gianluca Baldassarri e l'ex direttore finanziario Daniele Pirondini. I fatti fanno riferimento agli anni 2008-2012. La Procura avrebbe accertato che attraverso le operazioni finanziarie Santorini, Alexandria, Fresh e Chianti Classico (derivati, prestiti ibridi e cartolarizzazioni) sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente. Allo stesso tempo sarebbero state occultate perdite miliardarie con dati di bilancio che sarebbero stati 'ritoccati' per oltre 2 miliardi di euro. Le operazioni, stando alle indagini del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Gdf di Roma, sarebbero servite soltanto a nascondere il buco seguito all'acquisizione di Antonveneta da parte dell'istituto senese, costata circa 10 miliardi di euro. Nel dettaglio le indagini condotte dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Gdf di Roma hanno permesso di evidenziare che nel bilancio consolidato di Mps relativo al 2008 è stata fornita una perdita d'esercizio al lordo delle imposte di 92,3 milioni di euro al posto di una perdita effettivamente maturata di 645,3 milioni; nel bilancio 2009 un utile d'esercizio ante imposte di 43,4 milioni (perdita effettiva 362,4 milioni), nel 2010 invece l'utile d'esercizio ante imposte è pari a 1.327,2 milioni (utile maturato 781,3 milioni) e nel bilancio consolidato relativo al 2011 si esplicita una perdita di 4.521,8 milioni a fronte di una perdita effettivamente realizzata di 6.035,5 milioni.