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Milano: si candida a capitale mondiale dell'alimentazione dopo Expo (3)
(AdnKronos) - “La Camera di commercio ha creduto fin da subito a questa iniziativa accanto alle altre istituzioni milanesi – ha dichiarato Alberto Meomartini, vice Presidente della Camera di commercio di Milano -. Grazie a Expo si è creata di una rete di interlocutori stabili sul tema del diritto al cibo, in Italia e all’estero, che può restare un’eredità anche in futuro per Milano”. Per Livia Pomodoro, Presidente del Centro internazionale sul diritto all’alimentazione “La regolazione è la sola condizione perché si realizzi il diritto al cibo. Per questo noi diciamo: non c’è cibo senza diritto. La regolazione governa tutta la catena alimentare e determina la qualità del cibo. Dà vita ad un’alleanza tra economia e diritto che l’Italia già conosce: perché l’eccellenza del prodotto italiano dipende dall’osservanza di una legislazione rigorosa. Il Milan Center ha lanciato l’idea di una Milano capitale mondiale dell’alimentazione, prima di Expo, l’ha rafforzata partecipando alla Carta di Milano, dobbiamo ora accendere i motori dell’eredità di Expo rendendo Milano punto di riferimento internazionale per l’alimentazione, saldando sempre di più la nostra azione agli obiettivi delle grandi istituzioni multilaterali: l’Onu, la Fao, la Commissione Europea”. Arrivato un messaggio dell’organizzazione delle Nazioni Unite al Centro, da Hilal Elver, Special Rapporteur Onu: "Sono contenta di poter salutare questa ulteriore iniziativa degli amici del Milan Center dedicata a Milano Capitale mondiale dell'alimentazione. Anch'io penso infatti che sia importante raccogliere l'eredità di Expo Milano 2015 e fare in modo che la sua anima viva ancora nel tempo in uno stretto legame strutturale con le istituzioni multilaterali globali e con l’agenda ONU ed i suoi obiettivi ed in un ponte ideale con le prossime Expo. É importante quindi non disperdere le energie impegnate attraverso questa iniziativa di costituire una rete delle realtà dell’economia, della formazione e della ricerca, dell’internazionalizzazione, della solidarietà e del volontariato: una rete capace da un lato di raccogliere, come abbiamo detto, l’eredità di Expo, dall'altro di rappresentare una piattaforma della ricerca e dell'impegno verso vecchi e nuovi obiettivi".