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Palermo: uccise la ex davanti a figlia piccola, confermata pena a trent'anni

Palermo, 14 dic. (AdnKronos) - La Corte d'appello di Palermo ha confermato poco fa la pena a trent'anni di carcere per Benedetto Conti, l'uomo che nel luglio 2013 uccise la giovane ex convivente Rosy Bonanno di 25 anni davanti alla figlia di appena due anni. Ma i giudici della Corte d'Appello, pur accogliendo la richiesta della Procura generale, rappresentata dal pg Mirella Agliastro, hanno fatto decadere l'aggravante della premeditazione. Rimangono invece le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi. Benedetto Conti, presente in aula al momento della sentenza, uccise Rosy Bonanno al termine dell'ennesimo litigio, con più di dieci coltellate. Le parti civili erano rappresentate dai familiari e dal Comune di Palermo, rappresentato dall'avvocato Giovanni Airò Farulla. Rosy Bonanno e Benedetto Conti si erano lasciati da qualche mese e lei era tornata a vivere con i suoi genitori in via Orecchiuta, a Villagrazia, lui in un appartamento a Villabate. L’uomo avrebbe dovuto vedere la figlia due volte a settimana, ma pare che assillasse la donna andando a casa dei suoceri quasi ogni giorno. Da qui le denunce per stalking e – sembra – un decreto per allontanarlo dal figlio. La madre della vittima dopo l'omicidio parlò di "tragedia annunciata”.