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Francia: Federalberghi Veneto, nessuna disdetta negli hotel delle città d'arte
Venezia, 18 nov. (AdnKronos) - “E’ ancora presto per pronunciarsi e non è questo il pensiero che prevale ora. Ad ogni modo, non abbiamo la sensazione che negli hotel delle città d’arte del Veneto ci siano disdette”. Così all'Adnkronos Marco Michielli, presidente di Federalberghi Veneto, in merito alla situazione sul fronte delle prenotazioni negli alberghi dei principali centri storici del Veneto, in seguito agli attentati del 13 novembre a Parigi. Passa invece su un altro fronte Michielli, che è anche vicepresidente nazionale, ricordando gli appelli lanciati dalla Federazione degli albergatori in Italia e dalle ‘consorelle’ a livello europeo, per chiedere al Governo azioni precise contro le degenerazioni della sharing economy nel turismo, con riferimento specifico a questioni di sicurezza: “Un albergo è obbligato a registrare tutti i presenti e a riferire in tempo reale alle Questure. In una struttura fantasma può invece celarsi chiunque: è tutto fuori controllo – dichiara Michielli – E si badi bene: non parlo dei B&B regolari, ma di quelli che, operando nell’illegalità, stanno proliferando al di là di ogni controllo". "Proprio per questo, alcuni giorni fa Federalberghi Veneto ha inviato una lettera a tutti i prefetti della regione invitandoli a rilanciare sul loro territorio provinciale il proposito del collega di Venezia Domenico Cuttaia: avviare una stretta sui controlli dell’extralberghiero volta ad azzerare l’illegalità in uno dei settori tra i più importanti per l’economia del Paese”, avverte Michielli.