cronaca

La Gdf di Malpensa esegue fermo di valuta per 335.000 euro a ristoratore cinese

Milano, 3 giu. - (AdnKronos) - I militari della Guardia di Finanza di Malpensa proseguono incessantemente i controlli finalizzati al contrasto del fenomeno illegale del traffico transfrontaliero di valuta. I metodi utilizzati per sottrarre il contante ai controlli effettuati in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane si sono nel tempo, purtroppo, evoluti sino a raggiungere il grado di complessità tipico di quelli adottati dai trafficanti di droga: dalle banconote nascoste in doppifondi ricavati all’interno di calzature o valigie a quelle occultate all’interno di passeggini o pannolini, sono solo alcune delle soluzioni adottate da quanti cercano di oltrepassare i confini nazionali tentando di eludere i controlli delle Fiamme Gialle di Malpensa. In particolare, a partire dal primo gennaio di quest’anno, sono stati selezionati e sottoposti a controllo, quasi 2000 passeggeri in partenza o in arrivo dalle nazionalità più disparate con ingenti quantitativi di valuta contante al seguito per un importo pari a circa 20 milioni di euro. L’ultimo risultato eclatante in ordine di tempo risale allo scorso fine settimana quando sono stati trovati oltre 335.000 euro in possesso di X.S, un cittadino cinese di 43 anni residente a Torino ed in partenza per Shangai, che tentava di lasciare il territorio dello Stato con questo ingente quantitativo di valuta celato all’interno del bagaglio a mano e in quello da stiva: una parte del denaro (oltre 162.000 euro) è stato sottoposto a sequestro in base alla vigente normativa valutaria. Il nominativo del soggetto sottoposto a controllo (titolare di un esercizio di ristorazione in Torino), che dichiara all’anno al fisco italiano importi “irrisori”, come sostengono gli inquirenti, ed assolutamente incompatibili con la somma di danaro in contanti portata al seguito, è stato prontamente segnalato al reparto del Corpo competente per gli accertamenti di polizia economico-finanziaria.