cronaca
Carceri: detenuto a Bollate sfascia cella e aggredisce polizia
Milano, 14 apr. - (AdnKronos) - Un detenuto di origine italiana di 30 anni circa, definitivo, con fine pena previsto per il 2016 per reati di droga, recluso presso la casa di reclusione di Milano Bollate, ha aggredito un sovrintendente e due agenti scelti della polizia penitenziaria. Ricevuta la notizia del suo trasferimento presso la casa circondariale di Monza è andato in escandescenza e ha distrutto completamente la propria cella. Lo denuncia il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece. Il detenuto, riportato alla calma in cella "mentre era nell’ufficio matricola per le procedure di rito -precisa il segretario regionale Sappe Alfonso Greco- ha aggredito il personale deputato alla scorta tra cui un sovrintendente e due agenti scelti della Polizia Penitenziaria, i quali sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari presso il nosocomio cittadino, ove ancora sono in attesa delle cure del caso. Il detenuto, comunque, è stato tradotto presso la casa circondariale di Monza”. Per il sindacato nella casa di reclusione di Milano Bollate "la tensione è costante. Nei dodici mesi del 2014 si sono contati 2 tentati di suicidio, sventati in tempo dai poliziotti penitenziari, 24 episodi di autolesionismo, 33 colluttazioni e 4 ferimenti. Non a caso, il Sappe reitera da tempo la richiesta di interventi sotto il profilo dell’incremento dell’organico della Polizia Penitenziaria e di una nuova organizzazione del lavoro all’interno del carcere”.