cronaca
Sicurezza: in Lombardia in calo mortalità su strade, 438 decessi nel 2013 (5)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (77,8 per cento), i restanti casi (22,2 per cento) vedono coinvolti veicoli isolati. Le tipologie di incidente più frequenti sono lo scontro frontale-laterale (42,4 per cento) tra i veicoli in marcia e la fuoriuscita o sbandamento (43,8 per cento) tra i veicoli isolati. L'indice di mortalità mostra come lo scontro frontale sia la tipologia più pericolosa (4 morti ogni 100 incidenti), seguita dalla fuoriuscita di strada (quasi 3 morti ogni 100 incidenti), dall'urto con ostacolo (2 morti ogni 100 incidenti) e dall'investimento di pedone (quasi 2 morti ogni 100 incidenti). La voce 'investimento di pedone' presume il coinvolgimento di un solo veicolo, in realtà i pedoni morti sono 73; la differenza (6 pedoni) è stata attribuita, dagli organi rilevatori, a natura incidente 'tra veicoli'. Tra le 47.394 persone infortunate nel 2013, il 61 per cento (28.939 unità) è rappresentato da individui di sesso maschile; rispetto al 2001 aumenta di 5 punti la quota percentuale delle donne infortunate, che passa da 34,6 a 38,9 per cento nel 2013: nel dettaglio aumenta di 5,4 punti percentuali la quota delle conducenti donne, di 4,3 punti le donne pedoni e di 2,7 punti le donne passeggeri. Continua anche nel 2013, per entrambi i sessi, la diminuzione sia dei morti (-1,4 per cento delle donne e -6,1 per cento dei maschi) che dei feriti (-29,1 per cento per le donne e -18 per cento per gli uomini). Infine, dal rapporto risulta che nel computo di 'morti+feriti', oltre i due terzi dei conducenti appartengono alla fascia di età 18-54 anni; 2 su 4 passeggeri appartengono invece a quella 18-24 anni, 00-13 anni e 25-29 anni; per quanto riguarda poi i pedoni, si distribuiscono abbastanza uniformemente in tutte le classi. Gli indici di gravità evidenziano la prevalenza delle classi anziane (70 e oltre) sia fra i pedoni (media 3,5 morti ogni 100 pedoni infortunati), che fra i conducenti (media 2,3 morti ogni 100 conducenti infortunati) e 2 passeggeri morti ogni 100. Il valore massimo si registra nella fascia di età 85-89 anni, con oltre 7 pedoni morti ogni 100 pedoni infortunati e quasi 5 passeggeri ogni 100.