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Trieste: Gdf sequestra 13 mila congegni elettronici

Trieste, 14 nov. (AdnKronos) - I militari della Guardia di finanza e i funzionari del Servizio Vigilanza Antifrode Dogane ( Svad) hanno sequestrato nel porto di Trieste 13.290 congegni elettronici e utensili domestici. Nel dettaglio, è stato sottoposto a controllo, attraverso l’analisi dei profili di rischio dei flussi merceologici in arrivo nell’area portuale, un container proveniente dalla Cina e diretto in Italia. Dentro, 667 cartoni che trasportavano complessivamente 8004 borse di acqua riscaldate elettricamente( le cosiddette hot water bags). Visti i dubbi sulla conformità della dicitura CE marcata sui prodotti destinati al consumo in Italia, è stato contattato l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità di Milano, che ha rilevato che la merce rinvenuta non rispondeva ai “requisiti essenziali di sicurezza”. Pertanto è stata sequestrata l’ intera partita di merce. Il rappresentante legale della Società a responsabilità limitata con sede a Boara Pisani (Padova), operante nel settore del commercio all’ingrosso di ceramiche e porcellane alla quale la merce sequestrata era diretta, è stato denunciato per “vendita di prodotti con segni mendaci” e per violazione del Codice del Consumo. Dalla perquisizione del capannone industriale di proprietà della Società a Responsabilità limitata, sono stati rinvenuti e quindi sequestrati per le stesse ragioni ulteriori 5.286 congegni elettrici suddivisi in 1816 borse elettriche dell'acqua calda, 2860 bilance pesapersone, 520 accendigas. La merce sequestrata, qualora fosse stata posta in vendita, avrebbe comportato un illecito profitto di oltre 60.000 euro.