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Moschee: Fdi-An, lunedì al via raccolta firme contro piano Pisapia

Milano, 25 ott. (AdnKronos) - No al piano moschee di Pisapia. Lunedì mattina Fdi - An ha organizzato una raccolta firme in via Esterle a Milano per chiedere l'indizione di un referendum popolare sulla decisione della giunta arancione di collocare una moschea nell'ex deposito Atm. Lo annuncia Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia. "Noi di Fdi - An stiamo chiedendo da tempo il referendum, che per i luoghi di culto è peraltro espressamente previsto dalla legge regionale. Con la stessa finalità, sabato prossimo saremo al mercato di via Rogoredo, nei pressi dell'altra area scelta da Pisapia per la moschea. I cittadini devono essere adeguatamente informati e poter esprimere il loro dissenso", spiega. (segue) (AdnKronos) - "Nel Pgt nessuna delle tre aree designate dal bando (l'ex Palasharp, gli ex bagni pubblici di via Esterle e un lotto di via Marignano) è indicata come luogo di culto. Come pensa - si chiede De Corato - l'attuale amministrazione di trasformarle in templi? Non basta che l'assessore Majorino abbia introdotto nel bando la clausola del sermone in italiano. Resta da chiedersi come e chi vigilerà assiduamente sull'attività delle moschee affinché il luogo di culto rimanga effettivamente tale e non si trasformi in luogo di propaganda". Fdi-An è contro la politica "dell'immobiliarismo islamico e del silenziare ogni discussione sull'argomento condotte dalla giunta Pisapia. Mentre cresce l'allarme terrorismo ovunque nel mondo, il sindaco di Milano preferisce la linea dell'accoglienza demagogica e pericolosa, senza regole e senza controlli. Pisapia pensa di poter essere il garante del dialogo fra le religioni eludendo le norme costituzionali e ignorando i milanesi".