cronaca
Vino: in Sicilia si brinda, meno produzione ma qualità eccellente
Palermo, 17 ott. (AdnKronos) - Un calo della produzione in media del 25% ma una qualità delle uve di alto livello e con vere punte d'eccelenza. A pochi giorni dalla conclusione della vendemmia in Sicilia (iniziata a fine luglio con la raccolte delle uve per le basi spumante, si concluderà nei primi giorni di novembre con le uve di Nerello Mascalese) i produttori dell'Isola tirano le somme e salutano questa stagione come una delle migliori. "Una buona vendemmia anche se meno produttiva – spiega Antonio Rallo, presidente Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia - chi ha ben gestito il vigneto ha portato a casa uve sane e mature. Per i vini della Doc Sicilia si profila un'opportunità importante: dobbiamo saper sfruttare questo vantaggio competitivo con una corretta informazione e più impegno sull'export". Determinante l'andamento climatico con le temperature che, dopo le piogge primaverili e d'inizio estate, si sono progressivamente stabilizzate alle medie stagionali, ma senza picchi di caldo. Il primo vitigno a essere vendemmiato è stato lo chardonnay, nella prima decade di agosto, ppi è stata la volta delle altre uve a bacca bianca autoctone - Inzolia, Catarratto e Grillo - e infine delle uve a bacca rossa. Per le uve bianche, le quantità rispetto al 2013 hanno registrato una diminuzione di circa il 20/25%, mentre per le uve a bacca rossa il calo produttivo è stato più evidente nella Sicilia Occidentale con punte che hanno superato il 30%. I produttori sono comunque più che soddisfatti. "Questa vendemmia è stata la migliore degli ultimi venti anni - commenta Gaspare Baiata, presidente delle Cantine Paolini - La maturazione delle uve è stata perfetta". "Ho la sensazione – dice Alberto Tasca d’Almerita, ad dell’azienda di famiglia - che la Sicilia abbia il vento in poppa baciata dalla generosità di madre natura. Il bilancio nelle nostre aree è eccezionale, sono entusiasta della qualità di questa vendemmia.”. L'area sud orientale della Sicilia è la zona in cui si registrano le punte d'eccellenza. "Da un punto di vista della qualità, quella appena conclusa è la migliore annata degli ultimi anni" ha dichiarato il presidente di Assovini e titolare di Valle dell'Acate Francesco Ferreri, a cui fa eco Mariangela Cambria, responsabile comunicazione di Cottanera e vice presidente Assovini. "Sull’Etna - commenta - quella che si sta per concludere è senza dubbio una delle annate più belle".