cronaca
Roma: Fantino (Municipio VII), opportune verifiche su richiesta azzeramento Giunta
Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - "È passato poco più di un anno dall'inizio di questa esperienza come Presidente del Municipio VII e mio malgrado mi corre l'obbligo di verificare se ci sono i presupposti per proseguirla. La mia Giunta ha lavorato per superare difficoltà che non nascono nel nostro Municipio, che arrivano da lontano e mettono i cittadini di fronte a difficoltà quotidiane, ma una parte dei consiglieri di maggioranza, tutti del PD, mi chiede di azzerare la Giunta dichiarando insoddisfacente la gestione di tematiche che non riguardano le competenze del Municipio, come i campi Rom, la metro C, emergenza casa, emergenza rifiuti e il Print di Ciampino approvato nella passata consiliatura". E' quanto dichiara in una nota il Presidente del Municipio VII Susi Fantino. "Credo fermamente nella serietà del lavoro fatto fino ad ora e nel programma che cerco di perseguire con trasparenza e onestà intellettuale - prosegue la Fantino - ora è il momento che io verifichi se la mia maggioranza persegue gli stessi obiettivi, requisito fondamentale perché questa esperienza prosegua. Diversamente da così il governo e l'amministrazione del nostro Municipio sarebbe ostaggio di faide interne e lotte di posizionamento, con la grave conseguenza di rallentare tutto il lavoro del Municipio, precludendoci ancora di più la possibilità di dare risposte ai cittadini". "Il nostro Municipio VII nasce dalla fusione a freddo di due Municipi, importanti e molto diversi fra loro, e diventa ampiamente il più popoloso Municipio della città, superando Firenze e raggiungendo Bologna con i suoi 320.000 abitanti - spiega la presidente - Questo accorpamento matura in una città portata allo sbando dalla Giunta Alemanno. La Giunta Capitolina inizia il lavoro di ricostruzione e i Municipi rincorrono le risorse di un bilancio previsionale approvato alla fine del 2013, che li vede fare i conti con cifre dimezzate rispetto alla spesa storica e molto più che dimezzate rispetto alle reali esigenze di buon governo del territorio". (segue)