cronaca
Ebola: Cuamm Padova invia altri due operatori italiani
Padova, 8 ott. (Adnkronos) - Mentre l'Organizzazione Mondiale della Sanità aggiorna i dati sulle vittime di Ebola in Africa Occidentale in un triste conteggio che vede salire a 3439 i morti su un totale di 7492 casi (con la giornata nera di sabato scorso 4 ottobre che ha registrato 121 morti e 81 nuovi casi in sole 24 ore), Medici con l'Africa Cuamm invia altri due operatori italiani a rinforzo del team che sta fronteggiando l'epidemia nel distretto di Pujehun a sud della Sierra Leone. Si tratta del dottor Giovanni Putoto, responsabile Programmazione Cuamm e del dottor Matteo Bottecchia, inviato con funzioni di assistente al capo progetto. Entrambi padovani, sono partiti con preoccupazione ma anche con grande determinazione. La loro presenza va ad affiancare quella degli altri 4 operatori Cuamm presenti a Pujehun che coordinano un gruppo di circa 200 operatori locali. "È come un'ossessione insopprimibile che non ti abbandona e non ti dà pace - dichiara il dottor Putoto all'arrivo nel paese - Non la vedi, ma è dappertutto che ti insegue e ti perseguita. È l'epidemia dell'Ebola che ha sequestrato le vite e le menti della gente della Sierra Leone. I dati si rincorrono uno dopo l'altro e sono sempre più negativi. I casi di Ebola aumentano anche se in uno stato di perfetta equità. Non ci sono disuguaglianze sociali, di genere o di generazione in questa malattia. Le vittime sono lo specchio dell'umanità di sempre: uomini e donne, bambini e anziani, laici e chierici, ricchi e poveri, contadini o abitanti delle città. In una dimensione esistenziale che non è più la stessa di prima, tutti indistintamente cercano un segno di speranza, un segno positivo, una prospettiva semplice: tornare ad una vita normale, dignitosa, pacificata con la natura".(segue)