cronaca
Immigrati: il paese di Rovolon si spacca su ospitalità a bimbi e mamme profughi (2)
- Don Luca Favarin che con la sua cooperativa 'Percorso Vita Onlus', dovrebbe gestire l'operazione di accoglienza all'interno della Casa Famiglia aggiunge all'Adnkronos: "E' molto triste: abbiamo la possibilità, le risorse, le capacità per accogliere questi bambini che con le loro mamme scappano dalla guerra, e si è alzato un muro incomprensibile. Io sono disposto ad affrontare la piazza e i contestatori per spiegare loro che non c'è alcun pericolo di invasione di profughi in paese, si tratta in tutto di una decina di persone, tra bambini e mamme, per una situazione di emergenza e che se ne andranno in altri paesi europei non appena possibile. Ma, vista la contrarietà di tanti adesso l'operazione è sospesa". Dall'altra parte il sindaco Maria Elena Sinigaglia che sottolinea "Ho espresso un parere negativo in merito al progetto di accoglienza a Rovolon in quanto non risolutivo dei problemi e privo di una visione che vada al di là della durata del sussidio e che tuteli il futuro dei cittadini e dei rifugiati stessi. Comprendo comunque umanamente i cittadini sostenitori del Si', in quanto alla base vi è un sentimento sincero di solidarietà, che nulla ha a che vedere con i contributi statali". "Rimane il dubbio che in genere in Italia strutture di accoglienza, in queste occasioni, approfittino solo dei contributi che una classe politica miope e inconcludente sta sprecando. Lo Stato, incapace, sta solo spalmando il problema nel territorio, sperando che qualcuno lo risolva - sottolinea il sindaco - Se qualcuno tra l'altro si degnasse di chiedermi l'elenco dei cittadini bisognosi del mio Comune, destinando per loro un contributo di circa 900 euro al mese, troverà pronta risposta.Vorrei però che fosse chiaro che il parere espresso da me in qualità di sindaco non vincola in alcun modo l'associazione, che ha titolo per decidere autonomamente, per cui vorrei che si smettesse di strumentalizzare il sindaco.Ognuno si prenda le proprie responsabilità".(segue)