cronaca

Veneto: in Consiglio regionale presentato rapporto 2014 su pena morte (2)

- Durante l'evento sono stati illustrati anche gli obiettivi della campagna di Nessuno tocchi Caino per l'abolizione e la moratoria sull'uso della pena di morte in Africa e le proposte per rafforzare la nuova risoluzione sulla Moratoria Universale che l'Assemblea Generale dell'Onu voterà nel dicembre 2014. "Dopo oltre 20 anni di attività - ha detto D'Elia - siamo felici di poter registrare un cambiamento enorme nel sistema capitale nel mondo. Da allora ad oggi, infatti, 64 paesi hanno deciso di abbandonare la pratica e l 'hanno fatto soprattutto scegliendo una via che noi abbiamo proposto, che è non l'abolizione immediata della pena di morte, ma una moratoria delle esecuzioni capitali, attraverso la quale arrivare poi ad abolirla definitivamente". "E la validità di questa via è il successo che abbiamo avuto alle Nazioni Unite nel 2007 - ha ricordato - quando per la prima volta è stato adottata la mozione che chiedeva ai paesi, che ancora praticavano e praticano la pena di morte, non di abolirla immediatamente, ma di attuare una moratoria, una sorta di tregua creativa". Diego Bottacin ha voluto sottolineare che "il rapporto è particolarmente interessante, perché dimostra che un'azione continua e pragmatica per la moratori sta portando a risultati significativi. Ma non solo - ha poi sottolineato - credo sia importante perché ribadisce forme di rispetto per la civiltà e i diritti dell'uomo, soprattutto in un momento come questo, con scene di orrore e di disprezzo per la vita umana che quotidianamente ci vengono proposte". Di valore internazionale del rapporto ha parlato Bonfante, che ha sottolineato che i dati raccolti sono difficilissimi d'avere se non si hanno rapporti internazionali, conoscenze e ricerche puntuali. "L'attività dell'Associazione - ha detto Bonfante - ha un valore eccezionale, perché riesce ad incidere sulla riduzione della pratica della pena di morte nel mondo, dimostrando come la volontà umana possa influenzare in maniera positiva il futuro della nostra civiltà".