cronaca

Toscana: consiglio regionale punta a rafforzare mediazione familiare (3)

- A chiudere i lavori il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale Marco Remaschi che ha portato anche i saluti del vicepresidente e assessore regionale al Welfare Stefania Saccardi impossibilitata a partecipare, ma che tramite Remaschi si è detta "disponibile a tener conto, con la massima attenzione, delle riflessioni emerse nel corso del convegno". "Perché la mattinata di oggi non rimanga un'iniziativa senza seguito - ha detto Remaschi - dovremo impegnarci a rafforzare l'istituto della mediazione e potremo cominciare dal Piano socio-sanitario integrato che andremo ad approvare ad ottobre". Il convegno è stato, secondo Remaschi, una "occasione per i professionisti del territorio per tracciare linee progettuali di una rete di competenze e relazioni" e "opportunità e valorizzazione di una ricchezza che va collocata nell'ambito delle risorse della famiglia". "L'introduzione della figura del mediatore è una scommessa per il futuro alla quale guardiamo con grande ottimismo", ha continuato Remaschi ricordando come già nel Piano regionale si sia dato "più spazio, forza e chiarezza a questo strumento". "È evidente a tutti che esiste una maggiore conflittualità nelle separazioni. Dobbiamo prestare la giusta attenzione e mettere in campo iniziative che sappiano dare risposte adeguate e appropriate". "È vero - ha continuato sempre Remaschi - che c'è un percorso sperimentale avviato con il Piano 2007-2010, ma è troppo poco. Sono necessarie, anche in mancanza di una normativa di riferimento, risorse adeguate per fare sistema, anche attraverso l'integrazione tra pubblico e privato, e dare una risposta complessiva e più aderente ai bisogni". L'impegno finanziario richiamato dal presidente della commissione non deve essere visto come una "spesa", ma come un "risparmio di risorse e di energie complessive una volta che il sistema è a regime". "Se la Toscana riuscirà, nel corso della prossima legislatura, a mettere in campo misure oggettive per estendere, migliorare, potenziare e implementare la mediazione, sarà un cambio di passo notevole al quale, comunque, io credo non possiamo sottrarci" ha concluso. Ai lavori del convegno hanno partecipato anche i consiglieri Gian Luca Lazzeri (Più Toscana) e Simone Naldoni (Pd), membri della commissione regionale sanità.