cronaca

Sanita': Siena, all'ospedale di Nottola inaugurata l'area critica

Firenze, 23 set. - (Adnkronos) - "L'area critica dell'ospedale di Nottola rappresenta un ottimo esempio di organizzazione degli ospedali secondo il modello per intensità di cure: nuove apparecchiature all'avanguardia, procedure interdisciplinari condivise da tutti i professionisti e valorizzazione delle professionalità rappresentano il fulcro del modello per dare risposte di qualità ai cittadini". Con queste parole, e ringraziando tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto, l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, ha inaugurato stamani l'area critica dell'ospedale di Nottola, a Montepulciano (Siena), il primo tra gli interventi previsti che porta l'organizzazione complessiva dei tre ospedali della Asl 7 al modello per "intensità di cure". "Puntiamo molto sulla qualificazione degli ospedali territoriali della Asl 7 - ha sottolineato l'assessore, che dopo l'inaugurazione ha visitato anche il pronto soccorso - e come pianificato a livello regionale, l'azienda avrà i fondi per gli adeguamenti strutturali necessari, compreso il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro, che servirà ad adeguare il pronto soccorso di Nottola". Non una promessa, questa, ma una realtà già prevista nel piano di investimento della Asl 7, che a breve realizzerà anche l'area critica dell'ospedale di Campostaggia, del tutto simile a quella di Nottola. La centralità del paziente è l'elemento guida: attorno al paziente ruota l'ospedale, si muovono i professionisti e si aggregano le tecnologie. Questo in estrema sintesi il modello "per intensità di cure" che realizza quindi un ospedale ad alta intensità di relazioni, dove fanno perno l'interprofessionalità, l'interdisciplinarietà, il dialogo tra professionisti per garantire la più completa integrazione delle diverse competenze professionali necessarie a trattare le patologie di pazienti riuniti in una piattaforma logistica di ricovero con uguale livello di bisogno assistenziale. (segue)