Cronaca

Turismo: Marciana Marina torna come 200 anni fa, rievocazione napoleonica

Livorno, 5 set. - (Adnkronos) - Le cronache raccontano che il 1° settembre 1814 giunse all'Isola d'Elba Maria Walewska, l'affascinante amante polacca di Napoleone. Accompagnata da sua sorella e da suo fratello, arrivò sulle coste elbane con il figlio dell'Imperatore e il piccolo Alessandro. 200 anni dopo, il 6 e 7 settembre 2014, il Comune di Marciana Marina, la Proloco, la Gestione Associata per il Turismo dell'Isola d'Elba, le associazioni di "ricostruttori storici" come l'Armée d'Italie e la Petite Armée, ripercorrono l'avvenimento con due giorni di celebrazioni e rievocazioni storiche in costumi d'epoca, sfilate e parate militari, animazione. Come sottolinea il sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei "è un evento unico sia sotto il profilo della ricostruzione storica sia sotto quello della ricchezza delle iniziative previste. Abbiamo voluto ricordare il momento che umanamente è forse l'apice della presenza dell'Imperatore sull'isola - ovvero l'incontro con la sua amante e con il figlio Alessandro - cercando di ricostruire il più fedelmente possibile il clima di quei giorni. Da tutta Europa stanno arrivando le persone che con la loro passione e preparazione ci consentiranno di allestire un momento unico. E' un salto indietro nel tempo di 200 anni, in cui Marciana Marina si trasforma per far rivivere un'esperienza bellissima, quella di vedere e provare come realmente fosse la vita all'Elba due secoli fa. Un evento irripetibile  sotto il profilo culturale e turistico". "Maria Walewska fu l'unica donna, non imparentata con l'Imperatore, a far visita a Napoleone durante il suo esilio elbano - racconta Gloria Peria, Direttore degli archivi storici comunali elbani. Gli scritti dell'epoca ci dicono che qualcuno pensò addirittura che si trattasse di Maria Luisa d'Austria, moglie dell'Imperatore, e non della sua amante. Sicuramente, oltre ad alleviare la solitudine dell'esilio, la visita della Walewska fu utile politicamente per portare a Napoleone importanti dispacci, di cui però non conosciamo il contenuto". (segue)