Puglia

Ilva: arcivescovo Taranto, quante mamme e figli dovremo consolare ancora?

Taranto, 4 set. (Adnkronos) - "Alla notizia di un altro incidente mortale all'Ilva mi sono risuonate in cuore le domande. Quanti ancora, quanti lavoratori dovremo ancora accompagnare nel loro ultimo viaggio? Quante mamme, mogli, figli, parenti dovremo consolare?". Lo afferma l'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, in un messaggio di cordoglio per la morte di Angelo Iodice, il 52enne dipendente di una ditta esterna, morto stamane nello stabilimento siderurgico Ilva della citta' jonica in un incidente sul lavoro. "Sono addolorato - aggiunge - e percepisco lo smarrimento nella nostra citta', quanti appelli per un lavoro sicuro in un momento sembrano vanificati. Ci domandiamo: si e' fatto tutto il possibile per evitare questo grande dolore? Tutta la comunita' tarantina si stringa attorno alla famiglia, alla quale siamo vicini cosi' come siamo vicini ai colleghi di Angelo Iodice e alla sua citta', Caserta". (segue)