Sicilia
Mafia: da Palermo appello Cgil, misure forti contro criminalita' organizzata (2)
(Adnkronos) - A Palermo, dove sono 390 le aziende confiscate alla mafia, ben più della metà rispetto alle 560 aziende di tutta la Sicilia, la Cgil registra "luci e ombre", esperienze positive, come quelle della cooperativa "Lavoro e non solo", che gestisce 300 ettari di terreno a Corleone, con i lavoratori forti di garanzie contrattuali e iscritti alla Cgil. Ma anche "paradossi". E' il caso dell'Ati Group e delle altre due aziende edili del gruppo Aiello di Bagheria (Emar ed Ediltecna). "Da quando, a fine 2013, il patrimonio dell'Ati Group su decisione dell'Agenzia è stato scorporato e acquisito all'erario - ha spiegato Campo -, l'azienda si è ritrovata in crisi di liquidità, senza più credito con le banche. Lo Stato, di fatto, ha tolto le risorse finanziarie all'azienda, ci sono 120 lavoratori che a giugno hanno ricevuto un acconto di 400 euro dello stipendio di febbraio e cinque opere in corso per 40 milioni di euro di appalti, che rischiano di restare delle incompiute: gli ospedali di Bronte e di Barcellona Pozzo di Gotto, il mattatoio di Partinico, l'ampliamento della casa di cura Villa Santa Teresa e un lavoro al Policlinico di Palermo. Per i lavoratori - ha aggiunto - chiediamo che la cassa integrazione per il 2014, ancora in sospeso, venga approvata in corsia preferenziale. E all'Agenzia, al ministero dell'Interno e a quello del Lavoro, che risolvano il paradosso".