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Ricerca: progetto coordinato da Ateneo Udine per frutta piu' sana
Udine, 1 set. - (Adnkronos) - Frutta più sana e di elevata qualità grazie alle innovazioni a basso impatto ambientale messe a punto dal progetto di ricerca nazionale Ager-Stayfresh, coordinato dall'Università di Udine, con l'obiettivo di contribuire a migliorare la competitività del comparto agroindustriale. Il progetto ha infatti individuato soluzioni facilmente applicabili alla filiera produttiva dell'ortofrutta di IV gamma, cioè i prodotti freschi, lavati e confezionati, pronti per essere venduti e messi in tavola. Cinque, in particolare, le soluzioni definite dal progetto, diretto da Maria Cristina Nicoli, docente di Tecnologie alimentari all'ateneo friulano. Innanzitutto l'impiego di antagonisti naturali (come il microbo Aureobasidium pullulans) al posto dei fitofarmaci per preservare la qualità della materia prima nelle fasi di produzione e di conservazione post-raccolta. Poi, l'utilizzo di tecnologie "green" per estendere la vita commerciale della frutta di IV gamma (in particolare della mela) mediante sistemi di bioconservazione che utilizzano microrganismi "buoni" quali i batteri lattici. Oppure mediante trattamenti fisici quali radiazioni luminose, trattamenti ipobarici (ovvero trattamenti condotti in condizioni di parziale vuoto) e impiego di atmosfere protettive non convenzionali a base di oli essenziali quali cedro, timo e origano. (segue)