Calabria

'Ndrangheta: vedova affiliato segregata da boss, scrisse lettera al padre (2)

(Adnkronos) - Dal 2 ottobre dello stesso anno, Giuseppina Multari decise di rendere dichiarazioni sulle attività illecite commesse dai parenti del marito, consentendo il rinvenimento di numerose armi e munizioni anche da guerra (sia abilmente occultati, che nella pronta disponibilità dei Cacciola), denaro, sostanza da taglio e di un bunker destinato alla latitanza di Gregorio Bellocco, e forniva una serie di elementi che hanno permesso di avviare una intensa attività investigativa nei confronti dei Cacciola e dei soggetti a essi collegati.