Puglia
Racket: processo Dirty Bomb, associazione 'Capitano Ultimo' parte civile
Foggia, 30 lug. (Adnkronos) - Prosegue l'impegno dell'associazione antiracket Capitano Ultimo che dopo essersi costituita parte civile nel processo Corona ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo Dirty Bomb, che vede imputati 10 persone per tentata estorsione ai danni di diversi imprenditori locali, detenzione e porto abusivo di armi ed esplosivo in luogo pubblico, attentati dinamitardi, furti di automezzi, favoreggiamento, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti. "Il cammino di sensibilizzazione fino ad oggi adottato - spiegano dall'associazione -, ha prodotto notevoli passi avanti nel contrasto all'omertà organizzata grazie alla fattiva collaborazione dei cittadini e delle forze dell'ordine. È stata dura in tutti i sensi acquisire fiducia, ma ad oggi possiamo ritenerci soddisfatti del nostro operato a dispetto di chi inizialmente aveva delle perplessità a riguardo". L'associazione antiracket, che sin dalla nascita si autofinanzia, intende costituirsi parte civile a tutti i processi contro le estorsioni ai danni di cittadini e di imprenditori locali, dai semplici cavalli di ritorno alle estorsioni. (segue)