Sicilia
Immigrati: a Lampedusa task force avvocati, presidio per tutela diritti (4)
(Adnkronos) - Tra queste il problema delle competenza tra Italia e Malta per la ricerca e il soccorso nelle zone Sar. "L'Italia - sottolinea la coordinatrice della task force - ha grossi problemi di coordinamento con Malta, che ha una ha zona di competenza molto estesa ma sempre, quando c'è una richiesta d'aiuto, la prima cosa che fanno le autorità maltesi è dire che non possono intervenire e quindi sono chiamati in causa gli operatori italiani". In un altro caso "ci è stata chiesta dalle Ong una consulenza sui problemi relativi all'identificazione in relazione riconoscimento della protezione internazionale piuttosto che dello status di rifugiato. E' una questione molto delicata - spiega Gazzola - perché il sistema di Dublino, anche con ultimo regolamento entrato in vigore per l'Italia all'inizio dell'anno, prevede che si faccia carico delle procedure per il diritto d'asilo il paese d'arrivo e quindi l'Italia. Questo pone un problema di gestione efficace delle procedure ma crea anche un danno ai diritti dei migranti, obbligati a far fronte a una procedura che si svolge in Italia, dove molti di loro non hanno né intenzione né possibilità di rimanere, e sono diretti atrove". Anche il parroco Lampedusa si è rivolto agli avvocati, per una consulenza sul diritto all'identificazione e alla sepoltura dei migranti morti in mare. E spesso a chiedere pareri sono state le associazioni che si occupano di minori. Adesso il gruppo di studio sta lavorando, su sollecitazione comune di associazioni e Ong, sui possibili strumenti di accesso protetto dei richiedenti asilo sul territorio europeo. "E' stato già elaborato un primo parere, poi sarà affiancato da un secondo lavoro, studi che servono anche a chi opera a livello legislativo e regolamentare. Punto fondamentale che condividiamo con operatori giuridici e istituzionali - conclude - è che bisogna modificare il sistema di ingresso e accoglienza, prevedendo forme di ingresso protetto, la possibilità di chiedere asilo presso le ambasciate,il rilascio di visti umanitari temporanei l'insediamento rifugiati in tutto il territorio europeo".