Sardegna
Carceri: Sdr, a Cagliari tra detenuti due 80enni e malati gravi (2)
(Adnkronos) - "Davanti a quadri sanitari così problematici, in considerazione dell'età avanzata di questi ristretti e tenendo conto che ciascuno di loro non è autosufficiente occorre individuare residenze sanitarie assistite. E' evidente che queste persone non possono continuare a stare in un CDT, peraltro ormai in fase di smobilitazione giacché tra qualche mese dovrà aprire Uta. L'umanità della pena non è un principio astratto ma un valore che deve essere perseguito sempre". "E' difficile immaginare che una persona non più in grado di muoversi autonomamente possa costituire un grave pericolo sociale così come è possibile evitare qualunque rischio - conclude la presidente di SDR - facendo curare gli ammalati psichici in luoghi idonei. Spesso si ha invece l'impressione che chiudere una persona in una cella sia la strada più semplice per risolvere un'incombenza burocratica, anche aldilà del buon senso".