Lombardia

Scuola: Anief, Italia 'pecora nera' in area Ocse per eta' prof (2)

(Adnkronos) - Dall'ultimo concorso a cattedre, bandito nel 2012, sono arrivati 800 nuovi docenti con meno di 30 anni. Si tratta comunque di una percentuale irrisoria (lo 018%) del corpo docente italiano di ruolo, composto in tutto da circa 595mila insegnanti. "In attesa della collocazione della professione tra quelle logoranti e di un alleggerimento dei parametri (contributi più età) necessari per andare in pensione, poiché la professione è ad alto rischio burnout - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - l'amministrazione potrebbe intervenire, già in occasione del prossimo rinnovo contrattuale, introducendo la figura del docente cosiddetto 'senior': si tratta di coloro che hanno svolto oltre 20-25 di insegnamento e che anziché continuare a stare dietro alla tradizionale cattedra diventerebbero una sorta di tutor dei nuovi colleghi, fornendo in tal modo un prezioso aiuto alle nuovi generazioni d'insegnanti". "C'è poi da ricordare che ancora oggi il 15% degli insegnanti lavora per l'ordinario funzionamento con contratti a tempo determinato: nell'a.s. 2013-2014 sono stati sottoscritti quasi 140mila contratti annuali. Se si vuole ringiovanire il corpo docente - continua Pacifico - lo Stato italiano si metta in testa che deve assumere da subito il personale in lista di attesa su tutti i posti vacanti. Immettendo in ruolo già questa estate 60mila docenti e Ata (non i 32.500 chiesti dal Miur al Ministero delle Finanze). E permettendo a tutti coloro che sono abilitati o che sono in procinto di abilitarsi, 11mila con Tfa ordinario, oltre 10mila laureati risultati vincitori e idonei all'ultimo 'concorsone' ma non immessi in ruolo, le diverse migliaia che ogni anno si laureano in Scienze della formazione primaria, i 65mila Pas, di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento. Se invece si vuole continuare a stare in fondo alla classifica dei Paesi Ocse - conclude il sindacalista Anief-Confedir - è bene ricordare ai nostri decisori politici che l'ordine di svecchiamento potrebbe presto arrivare da Lussemburgo".