Lazio
Roma: prende calmante e abortisce al settimo mese, indagini procura
Roma, 30 apr. - (Adnkronos) - Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura della Repubblica per accertare le cause di un aborto subito da una donna di 34 anni giunta al settimo mese di gravidanza. Il malessere è sorto dopo che la partoriente aveva preso un calmante prescritto da un sanitario della guardia medica avendo forti dolori. Ad indagare sono il procuratore aggiunto Leonardo Frisani e il pubblico ministero Mario Ardigo', che per il momento procedono contro ignoti. Le indagini medico-legali sono state affidate ai professori Francesco Testi, specialista in ginecologia ed ostetricia dell'università di Tor Vergata, e a Marco Massimilla dell'Istituto di medicina legale dello stesso ateneo. Dovranno stabilire le cause dell'aborto e se siano individuabili dal punto di vista sanitario condotte colpose. Nell'esposto che ha provocato l'avvio dell'indagine l'avvocato della donna ha tra l'altro sottolineato che dopo aver assunto il calmante la donna aveva perduto sangue e liquidi. Trasportata al Policlinico Casilino era stata sottoposta senza successo a parto cesareo d'urgenza.