Puglia

Lecce: tenta estorsione a prostitute, arrestato

Lecce, 25 apr. - (Adnkronos) - E' accusato di tentata estorsione aggravata ai danni di alcune prostitute. Uno degli episodi e' stato addirittura seguito in diretta telefonica dai carabinieri. Ieri sera, i militari della Stazione di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, hanno arrestato, in flagrante, G.B., disoccupato, 41 anni, di Veglie. I carabinieri hanno convocato in caserma una ragazza di 26 anni, di origini rumene, perche' aveva assistito ad un incidente sulla strada Nardo'-Avetrana dove si prostituisce, insieme ad altre ragazze: avrebbe dovuto testimoniare sulla dinamica. Infatti, un'auto, condotta da un uomo di Porto Cesareo, il giorno prima aveva investito una sua amica, mentre attraversava la strada. La ragazza, nel cadere, aveva riportato la frattura del setto nasale. Mentre la testimone si trovava in caserma ha ricevuto una telefonata con richiesta di aiuto da una terza amica, che si trovava proprio sulla Nardo'-Avetrana. Quest'ultima le ha raccontato che si era avvicinato il solito uomo, spacciandosi per un mafioso della zona, ordinandole di pagare una tangente di 50 euro alla settimana, con la seguente frase: 'Se volete stare da noi dobbiamo mangiare tutti'. La testimone ha quindi messo l'apparecchio telefonico in viva voce facendo ascoltare la telefonata anche ai carabinieri. L'uomo ha reiterato le minacce: 'se non fate come dico vi sparo con questa pistola'. I carabinieri sono intervenuti subito sul posto. L'uomo era ancora li', con la sua pistola alla cintola, come quella in uso alle forze dell'ordine, che poi si e' rivelata essere un'arma giocattolo. In caserma, oltre alla denuncia della ragazza minacciata in diretta telefonica, che ha riferito di aver subito solo quel tentativo di estorsione, la testimone dell'incidente ha denunciato di avere subito altre tre tentativi simili, nei giorni precedenti, dalla stessa persona per ottenere 50 euro a testa o prestazioni sessuali gratuite. Il 41enne ha detto di essere armato e di essere appena stato scarcerato. Ora si trova ai domiciliari.