Cronaca

Milano: Fdi, scandaloso commessi di Pisapia a commemorazione Ramelli

Milano, 23 apr. (Adnkronos) - "Pisapia manderà due commessi del Comune a portare la corona di fiori per Sergio Ramelli il 29 aprile alle ore 15 ai Giardini Ramelli di via Pinturicchio. Due commessi. Niente assessori e, chiaramente, niente sindaco. Ecco come viene trattato un ragazzo che fu massacrato sotto casa a colpi di chiave inglese da estremisti rossi. Ecco gli 'onori' che si riservano a un morto di serie B: per la giunta Arancione, Ramelli, un ragazzino ucciso a 19 anni dai comunisti per aver scritto un tema contro le Brigate Rosse, è un morto di serie B". E' quanto affermano Riccardo De Corato e Marco Osnato, esponenti di Fratelli d'Italia, commentando l'assenza del sindaco di Milano e degli assessori alla cerimonia in ricordo di Ramelli e Pedenovi che si terrà a Milano il 29 aprile. "Stessa sorte da morto 'meno importante' -proseguono- spetterà a Enrico Pedenovi, che ricorderemo lo stesso giorno alle 15.30 alla lapide in viale Lombardia e che, allo stesso modo, riceverà una corona di fiori da due commessi comunali. Che vergogna! Non è un errore di agenda o un sopravvenuto impegno: in tre anni Pisapia non è mai venuto una volta né ha mai delegato un membro della giunta a parlare al suo posto. E sì che -concludono- da giorni si sta dannando l'anima per impedire la manifestazione del 29 aprile, dicendo che è giusto commemorare la morte di Sergio Ramelli, ma senza le sfilate di saluti romani". Sergio Ramelli era un militante e fiduciario del Fronte della gioventù, organizzazione del Msi. Quando aveva 18 anni, il 29 aprile 1975, rimase vittima di un omicidio politico organizzato da alcuni militanti della sinistra extraparlamentare, legati ad Avanguardia operaia. Proprio mentre si recava alla commemorazione del giovane Ramelli, esattamente un anno dopo l'assassinio, Enrico Pedenovi, avvocato 50enne ed esponente del Msi. L'atto fu rivendicato dai Comitati comunisti rivoluzionari, un'organizzazione riconducibile a Prima Linea.