Piemonte
Torino: 'abbiamo il tuo prototipo' e lo ricattano, arrestati
Torino, 19 apr. (Adnkronos) - "Abbiamo la tua moto, Se la rivuoi ci devi dare molti soldi". Questa la richiesta che un torinese appassionato di moto si è sentito rivolgere da un uomo dall'accento dell'est Europa qualche settimana fa. La richiesta si riferiva ad un prototipo di moto costruito interamente dall'italiano, grande appassionato di corse, che tanto tempo e tante risorse aveva dedicato per diversi anni alla costruzione di quel gioiello, a cui aveva dato il nome di "Camillo Benso Conte di Cavour". Questa moto era stata progettata e realizzata per competere in America nella famosa 200 miglia di Daytona. Ma nel 2011, al termine di una competizione, gli era stata rubata a Torino, con il furgone sul quale si trovava. Dal momento del furto non aveva saputo più nulla. Per ritrovare la moto era stato anche lanciato un appello su internet da parte degli appassionati del settore: "aiutateci a trovare la Cavour". Nessuna notizia fino a qualche settimana fa, quando viene contattato da un rumeno che gli dice di avere la sua moto, e di volere in cambio almeno 30mila euro. L'uomo però avverte subito la polizia. Intanto per dimostrare di avere davvero la moto, del valore complessivo di circa 50.000 euro, gli estorsori gli fanno avere alcuni pezzi che lui riconosce. Gli chiedono di andare in Romania e lui accetta ma una volta arrivato sul posto, monitorato da Interpol e polizia rumena, nessuno si fa vivo. Dopo quasi un mese gli estorsori si rifanno vivi e, questa volta, concordano un appuntamento in Italia, a Torino. Il tutto viene seguito dagli agenti della Squadra Mobile che arrestano i due romeni, di 37 e 38 anni, in flagranza. I pezzi mancanti della moto sono stati ritrovati sul furgone dei due e sono ritornati al proprietario.