Sicilia

Violenza su donne: negli ospedali siciliani nasce il "Codice Rosa"

Palermo, 18 apr. - (Adnkronos) - Per le donne vittime di violenza e i minori maltrattati nasce in Sicilia il "Codice Rosa" per intervenire in maniera immediata già nei pronto soccorsi. L'assessore alla Salute della Regione siciliana ha emanato una direttiva per estendere in tutto il territorio regionale le procedure di coordinamento tra personale sanitario specializzato e la Procura della Repubblica competente per territorio. Il programma "Codice Rosa", già attivo a Ragusa con una task force dedicata per prestare immediate cure mediche e sostegno psicologico alle vittime, diventa, spiegano dall'assessorato "il modello da implementare per prevenire e contrastare la diffusione del fenomeno della violenza e del maltrattamento a danno di donne e bambini". Si tratta di una risposta assistenziale concreta, consistente in un percorso di presa in carico già nella prima fase di accoglienza al Pronto soccorso, caratterizzato da tempestività degli interventi nel rispetto della privacy e da procedure che assicurano percorsi dedicati in raccordo con le forze dell'ordine. A tale scopo saranno definiti protocolli d'intesa in ogni territorio. Gli interventi personalizzati prevedono la presa in carico da parte di operatori sanitari qualificati (ginecologo, ostetrica, psicologo, psicoterapeuta, assistente sociale) fino alla pianificazione di interventi riabilitativi e di supporto psicologico e sociale per il superamento del trauma, nonchè la messa in opera di strategie di contrasto finalizzate alla prevenzione e all'emersione del fenomeno."Di fronte alla complessità dei bisogni espressi dalla popolazione - dice l'assessore alla Salute della Regione siciliana, Lucia Borsellino - occorre sempre più intervenire in modo integrato e sinergico con tutti gli attori del sistema, con il più ampio coinvolgimento dei cittadini attraverso anche il volontariato, i Comitati consultivi aziendali, le associazioni dei pazienti. In coerenza con questa linea, il Codice Rosa diventa uno strumento operativo di sostegno alla cultura della non violenza e di protezione sociale".