Sicilia
Pasqua: celebrazioni e processioni, riti della Sicilia fra sacro e profano
Palermo, 17 apr. (Adnkronos) - In un intreccio di sacro e profano, la settimana santa in Sicilia si caratterizza per il suo susseguirsi di celebrazioni e processioni. Eventi che raccolgono in se' elementi della tradizione religiosa, ma anche della cultura pagana e delle dominazioni araba e spagnola, e che cambiano di provincia in provincia, di paese in paese. Con un unico elemento che li accomuna: la grande partecipazione dei fedeli che, in un'atmosfera mistica, sono al contempo spettatori e attori del grande mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesu' Cristo. Celebre e' la processione dei Misteri che inizia il pomeriggio del Venerdi' Santo a Trapani e si conclude il sabato mattina. Per le strade della citta' sfilano, portate a spalla, diciotto antichissime statue di legno, i 'misteri' appunto, affidate ciascuna ad una maestranza e che rappresentano le tappe della via Crucis. Risalgono alla dominazione spagnola i riti della processione del Venerdi' Santo a Enna, dove i circa duemila confratelli delle quindici congregazioni della citta', antiche corporazioni delle arti e dei mestieri, sfilano incappucciati portando su vassoi i 25 simboli del martirio di Gesu' e seguendo nel silenzio piu' assoluto le due Vare del Cristo Morto e della Madonna. Sono invece quattro le processioni che, sempre la sera del Venerdi', si svolgono nel capoluogo siciliano. (segue)