Sicilia

Mafia: corteo antimafia in citta' Messina Denaro, mille in piazza

Palermo, 16 apr. - (Adnkronos) - Manifestazione antimafia oggi nel paese che ha dato i natali al super boss latitante Matteo Messina Denaro. Oltre mille persone sono scese in piazza per ribadire il loro 'no' a Cosa nostra. In prima fila al corteo, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, dall'Amministrazione comunale e da numerose associazioni, i lavoratori del gruppo 6Gdo della grande distribuzione alimentare, confiscato a Giuseppe Grigoli, lavoratori attualmente in cassa integrazione e in attesa del riaffidamento dell'azienda e di conoscere dunque il proprio futuro. I sindacati assieme all'agenzia dei beni confiscati, al Comune, a Legacoop e a Libera stanno lavorando a un progetto che prevede l'istituzione di una cooperativa di lavoratori per la gestione dell'intero gruppo aziendale. Sono parallelamente in corso trattative con alcune aziende per l'acquisizione. "In Sicilia c'è la mafia ma anche il più forte movimento antimafia del Paese - ha detto Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, nel comizio che ha concluso a Castelvetrano la manifestazione -. Questa è la forza che dobbiamo quotidiamente coltivare sul territorio per stimolare ogni soggetto, a partire dalle istituzioni, a fare fino in fondo la propria parte e per diffondere a tappeto la cultura antimafia". In piazza anche gli studenti per dire coralmente che Castelvetrano, la città di Matteo Messina Denaro, "si ribella all'oppressione della mafia - ha rimarcato Pagliaro - e libera se stessa", consapevole del fatto che "solo nella legalità ci può essere sviluppo e che la mafia non dà lavoro, ma lo toglie, non dà sviluppo ma lo impedisce, creando un contesto in cui gli imprenditori onesti hanno paura a investire". Per il segretario della Cgil, c'è "una città sana ed operosa, con un'imprenditoria vivace che dice ai potenziali investitori che non devono avere paura ad impegnarsi qui e alle Istituzioni di garantire sostegno a qualunque iniziativa venga intrapresa nella legalità". (segue)