Puglia

Mafia: Bindi, meccanismo da sequestro a confisca beni troppo lento

Bari, 15 apr. (Adnkronos) - Il procedimento giudiziario che porta dal sequestro alla confisca e alla riassegnazione dei beni "e' troppo lento e soprattutto e' venuto a mancare in questi anni il ruolo dell'Agenzia nazionale". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia che stamane a Bari, prima di alcune audizioni istituzionali in Prefettura previste nel pomeriggio, ha visitato due aziende confiscate alla criminalita'. "Infatti noi proponiamo alcune riforme al procedimento giudiziario - ha proseguito - ma soprattutto proponiamo una nuova Agenzia capace di affiancare i magistrati nella fase del sequestro, di mettere in atto e richiamare a responsabilita' tutti gli attori del sistema, l'associazionismo, gli enti locali, gli imprenditori, le banche perche' ciascuno e' responsabile della buona riuscita di questa scommessa per il nostro Paese. Noi ci siamo resi conto - ha sostenuto Bindi - che se i mafiosi riescono a tenere per molto tempo alcuni beni e' perche' qualcuno si e' girato dall'altra parte e perche' qualcuno gli ha dato una mano. Adesso noi chiediamo a tutti, dopo aver tolto i beni ai mafiosi, di dare una mano alle istituzioni per restituire questi beni alla comunita'. Il procedimento di questi anni tra sequestro, confisca e assegnazione dura anche dieci anni ma ci sono state buone pratiche che ci sono riuscite in cinque. Noi ci auguriamo di dimezzare questi tempi", ha concluso. La delegazione della commissione ha partecipato nella sede della Procura del progetto 'La Colomba della legalita" organizzata dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale.