Cronaca

Immigrati: anche extracomunitari autisti autobus, cade divieto del 1931/Adnkronos (3)

(Adnkronos) - "Siamo soddisfatti - commenta Alberto Guariso dell'Asgi, l'avvocato che aveva difeso i diritti di Mohamed - ma chiediamo che la parità di accesso sia estesa a tutto il mondo del lavoro. Ora la situazione del trasporto pubblico, già superata dalle sentenze e ora abrogata con una legge, è risolta ma rimangono aperte altre questioni". Resta aperto infatti il capitolo più importante che riguarda tutto il pubblico impiego: "Prima occorreva avere il passaporto italiano o europeo; dal settembre 2013, possono fare domanda anche gli extracomunitari lungosoggiornanti, cioè in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo, non chi ha solamente il semplice permesso. Al contrario, la direttiva europea, recepita quindi solo in parte, ci chiede di garantire a tutti, italiani e stranieri regolarmente presenti sul territorio, le stesse condizioni per concorrere sul mercato del lavoro. Su questo, siamo pronti a nuovi ricorsi", assicura. "L'idea di una riserva di posti di lavoro solo per italiani - sostiene l'avvocato - è dunque incompatibile con il diritto europeo. Le restrizioni sono giustificate da un concetto anacronistico, che richiama appunto il Regio decreto del 1931: la cittadinanza italiana sarebbe la condizione necessaria per immedesimarsi nel bene collettivo dello Stato e garantire l'imparzialità, la fedeltà del dipendente e il buon funzionamento della pubblica amministrazione. Ecco, da allora la nozione di lavoro pubblico è cambiata. Per i trasporti pubblici, addirittura è regolata da un contratto di diritto privato, ma in ogni caso puoi guidare bene un tram o un autobus perché sei un lavoratore diligente, non in base al colore del tuo passaporto".