Sicilia
Mafia: comandante Carabinieri Palermo, dal carcere detenuti gestiscono affari
Palermo, 4 apr. - (Adnkronos) - Da carcere i detenuti per mafia riescono ancora a controllare il territorio e a gestire gli affari di Cosa nostra. E' uno dei retroscena dell'operazione 'Bucatino', che ha portato in carcere sette persone, mentre un'ottava è ancora ricercata. Nella vicenda che ha coinvolto Maurizio e Giovanni De Santis, rispettivamente padre e figlio titolari del noto ristorante 'Bucatino' di Palermo, infatti, si inserisce anche Umberto Centineo, anche lui finito in manette oggi nell'ambito dell'operazione antimafia condotta dai carabinieri. L'uomo, padre di Francesco della famiglia mafiosa di Bagheria arrestato a maggio dello scorso anno nell'ambito del blitz Argo, nell'ottobre del 2013 avvicinò i titolari della ditta di trasporti vittime dei De Santis. A loro disse di essere a conoscenza della loro vicenda tramite il figlio, che dal carcere aveva fatto sapere che, se i suoi familiari fossero stati assunti come autisti, avrebbe potuto intercedere per far chiudere la vicenda. Gli imprenditori, convinti di poter archiviare la 'questione' accettarono di assumere Umberto Centineo e il figlio e consegnarono all'uomo anche 1.400 euro, a titolo di prestito, per il pagamento delle spese legali del detenuto. Ovviamente le pressioni e le minacce nei loro confronti non finirono con quell'assunzione. (segue)