Cronaca
Veneto: Zaia, fa pensare il tempismo dell'inchiesta
Venezia, 2 apr. (Adnkronos) - Il tempismo dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 24 secessionisti da parte dei Ros dei Carabinieri "fa pensare". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha sottolineato come l'azione della magistratura arrivi in "un momento cruciale come questo, ovvero quello dell'istanza indipendentista, in cui si apre una nuova pagina della storia del Veneto". "Io ho l'impressione che ci sia stato un eccesso di forza. Ci fa dubitare la tempistica, che e' quantomeno particolare, come un elefante in cristalleria", ha stigmatizzato Zaia, spiegando che comunque "il movimento indipendentista e per l'autonomia del Veneto viaggia sui binari della legalita' e del confronto ghandiano, legale e pacifico". Per il presidente della Regione Veneto rimane comunque "la necessità di garantire la libertà di pensiero". Secondo Zaia infatti, il divieto a manifestare arrivato a 'plebiscito.eu', che aveva convocato i suoi sostenitori per stasera in piazza San Marco a Venezia "e' la dimostrazione che, anche uscendo dall'alveo di quest'inchiesta e dei fatti di Brescia, si limita la liberta' di pensiero. Manifestare e' un esercizio della libertà di pensiero. è un bruttissimo segnale vietare le manifestazioni di chichessia, anche perché i veneti se vanno in piazza S. Marco non vanno a rompere le vetrine, perché la considerano casa loro", ha ammonito. "Inutile nascondere che quando stamattina abbiamo visto le prime agenzie la mente e' tornato al maggio del 1997 e dell'assalto a San Marco con il 'Tanko'. Ci viene detto che da tre anni esiste un'attività investigativa che segue questa partita, ma se seguire la fase di costruzione di una ruspa significa uscire a orologeria con degli arresti in un momento cruciale come questo, si tratta di una circostanza che va ad inficiare politicamente anche quest'inchiesta - ha polemizzato Zaia - Anche se fosse fondatissima, parte con la macchia di aver avuto un tempismo pessimo", ha con concluso.