Lazio

Lazio: Cassazione, Fiorito manipolatore senza scrupoli ha depredato fondi pubblici

Roma, 28 dic. (Adnkronos) - Franco Fiorito ha dimostrato "capacita' manipolatoria" e "non si e' fatto scrupolo di alimentare forme di pressione o intimidazione ('dossieraggi') nei confronti dei suoi avversari politici nell'ambito del suo stesso gruppo consiliare allo scopo di delineare un quadro di generalizzata illiceita' dell'intera classe dirigente politica della Regione suscettibile di rendere meno eclatante la sua prolungata e redditizia opera di depredazione delle risorse pubbliche riservate al gruppo consiliare gia' da lui presieduto". Lo scrive la Cassazione nello spiegare il perche', lo scorso 3 dicembre, aveva detto si' alla custodia cautelare in carcere per l'ex capogruppo del Pdl alla regione Lazio accusato di peculato. Le motivazioni di piazza Cavour arrivano all'indomani della decisione del gip di concedere i domiciliari a Fiorito accusato di avere sottratto circa un milione e 300 mila euro dei fondi destinati al partito. E mettono in evidenza che da parte di Fiorito non c'e' stato un "particolare anelito collaborativo", ma anzi una "attitudine inquinatoria e dissuasiva del prevenuto che non soltanto ha distrutto gran parte dei documenti utili per le indagini di cui si era appropriato, sottraendoli dagli uffici della sede della Regione e portandoseli a casa" e "non si e' fatto scrupolo di alimentare forme di pressione o di intimidazione". Inoltre, la Sesta sezione penale nelle motivazioni contenute nella sentenza 49976, riferendosi al "pericolo di tutela delle acquisizioni probatorie", ha fatto notare come "le indagini tuttora in corso lasciano prefigurare l'accertamento di ulteriori fatti delittuosi a carico del Fiorito e di eventuali correi".