Cronaca

Vatileaks, il Papa incontra l'ex assistente Paolo Gabriele e gli concede la grazia

Città del Vaticano, 22 dic. (Adnkronos/Ign) - Benedetto XVI ha concesso oggi la grazia a Paolo Gabriele, l'ex assistente di camera del Pontefice condannato a un anno e sei mesi per furto aggravato con l'accusa di aver trafugato documenti riservati dall'appartamento del Papa. La notizia è stata data da padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede. Gabriele era stato trasferito in carcere, all'interno del Vaticano, dallo scorso 25 ottobre quando la sentenza di condanna è diventata definitiva al termine del processo. La grazia è stata comunicata personalmente dal Papa a Paolo Gabriele. Questa mattina Benedetto XVI, così come si legge in un comunicato della Segreteria di Stato, "ha fatto visita in carcere a Paolo Gabriele per confermargli il proprio perdono e comunicargli di persona di aver accolto la sua domanda di grazia, condonando la pena a lui inflitta". "Si è trattato - si legge ancora nel comunicato della Segreteria di Stato - di un gesto paterno verso una persona con cui il Papa ha condiviso per alcuni anni una quotidiana familiarità". Commossa la moglie di Gabriele, Manuela Citti. Un "gesto di speranza che mi riempie di gioia", dice in lacrime all'Adnkronos esprimendo la sua "gioia" alla notizia della concessione della grazia al marito. Gabriele potrà, dunque, trascorrere il Natale nel suo appartamento (del Vaticano) in cui abitano la moglie e i tre figli al di là del portone di Sant'Anna. La Segreteria di Stato ha già comunicato che "è stato scarcerato ed è rientrato a casa". Per effetto della grazia, tuttavia, in futuro Gabriele non potrà più risiedere in Vaticano. "Sono così emozionata che non riesco ad aggiungere altro", afferma ancora la moglie dell'ex maggiordomo di Benedetto XVI. Intanto, anche Claudio Sciarpelletti il secondo condannato nell'ambito del processo Vatileaks, potrebbe ricevere un provvedimento di grazia da parte del Papa. "E' previsto un provvedimento - ha detto Padre Lombardi - per accogliere la richiesta di grazia che anche lui ha fatto, ed estinguere gli effetti della pena ricevuta".