Lombardia

Derivati: Palmeri, Pisapia spieghi su costituzione parte civile processo penale

Milano, 19 dic. (Adnkronos) - "Pisapia e la Sinistra di Palazzo Marino dovrebbero ora dire perche' non hanno voluto in alcun modo rinunciare a revocare la costituzione di parte civile nel processo penale, bocciando in Aula la mia proposta. Lo ha detto riferendosi alla questione dei derivati, Manfredi Palmeri, Consigliere comunale di Milano e Capogruppo a Palazzo Marino, che da Presidente del Consiglio comunale aveva sostenuto il lavoro degli esperti in Commissione Bilancio. "Ricordo anche che il Sindaco non ha votato a favore della richiesta di trasmissione dei provvedimenti alla Corte dei Conti, che era stato assunto l'impegno, poi non mantenuto, di non aumentare l'addizionale Irpef ai milanesi, che la Sinistra a Palazzo Marino e' stata costretta a negare alcune posizioni storiche di qualcuno, quali il sedersi attorno a un tavolo con le grandi banche d'affari, l'avversione agli accordi transattivi 'esterni' che interrompono l'azione del Tribunale e il valore morale della costituzione di parte civile". "Se quel provvedimento di accordo transattivo fosse stato di Consiglio e non di Giunta, con quei contenuti non sarebbe passato (anche perche' conteneva la revoca della costituzione di parte civile): il Consiglio ha infatti deciso solo la costituzione del pegno, ma non avrebbe approvato il testo della Giunta sull'operazione derivati". "La delibera sui derivati, di Giunta e non di Consiglio, e' stata segnata da incoerenza politica, mancanza di precisione sui saldi netti, impegni non mantenuti, documenti non consegnati, assenza di apprezzamento della maggioranza sull'operato della Giunta, assenza di indicazione da parte del Consiglio sulla destinazione delle risorse, assenza di un lavoro collaborativo con la Corte dei Conti" ha concluso Palmeri.