Lazio

Rifiuti: Santori, no ad accordi pre-elettorali Alemanno-Zingaretti

Roma, 17 dic. (Adnkronos) - "Ho la forte preoccupazione che sulla questione rifiuti, con particolare riferimento al sito di Monti dell'Ortaccio e alla questione della Valle Galeria, si stia concretizzando un riprovevole accordo pre-elettorale tra il Sindaco Alemanno e l'ex presidente della Provincia di Roma, ora candidato Presidente alla Regione Lazio, Zingaretti. Un accordo teso nella sostanza a non decidere e a far rimanere lo status quo fino alla nomina di un super-commissario ai rifiuti, il personaggio che smarchera' la politica locale dalle proprie responsabilita' decisionali". Cosi' dichiara in una nota il consigliere di Roma Capitale e candidato sindaco alle primarie del centrodestra Fabrizio Santori. "Si potrebbe rispondere che in cio' non vi sia nulla di male, visto che per ora l'ipotesi della discarica a Monti dell'Ortaccio resta congelata - insiste Santori - se non fosse che la discarica di Malagrotta continua ad operare e che nessuno ha avuto il coraggio politico di decretarne la definitiva chiusura. Nel frattempo ci si entusiasma sulla nomina di un super-commissario ai rifiuti, guarda caso a poche settimane da presunte vacatio di rappresentanza istituzionale che si potrebbero registrare durante il prossimo periodo elettorale. Cosi', mentre Alemanno doveva decidere il sito provvisorio e chiudere la discarica di Malagrotta, Zingaretti avrebbe dovuto scegliere il sito definitivo dove realizzare la discarica: ma il tempo passa e si continua a perderlo in ambigui giochetti. La Valle Galeria e i suoi residenti restano con il fiato sospeso, nell'ipotesi dell'imminente insediamento di un super-commissario e mentre Monti dell'Ortaccio resta l'ipotesi piu' plausibile. Malagrotta resta ancora aperta, con un gassificatore pronto ad entrare a pieno regime in un futuro sempre piu' prossimo. E sulla pelle dei cittadini si sara' giocata vergognosamente l'ennesima partita elettorale", conclude Santori.