comunicati

Menarini Ricerche parteciperà alla Conferenza Annuale ASCO 2019 con tre diversi progetti in oncologia

AdnKronos

- Durante la sessione di poster dedicata al cancro della mammella metastatico il 2 Giugno 2019 (08:00-11:00), sarà presentato il poster "B-PRECISE-01 Study: a phase Ib trial of MEN1611, a PI3K Inhibitor, combined with trastuzumab ± fulvestrant for the treatment of HER2-positive advanced or metastatic breast cancer". MEN1611 è un potente inibitore della PI3K (selettivo per la classe I), un enzima chiave per la trasduzione di vari segnali responsabili della stimolazione di fattori di crescita extracellulari, essenziali per la sopravvivenza cellulare e l'apoptosi. Il poster mostrerà il disegno dello studio di fase Ib B-PRECISE-01 (incremento della dose ed espansione della coorte). Questo studio è al momento in corso in Europa, con l'obiettivo di selezionare la dose raccomandata per la fase 2 e rilevare un'attività clinica preliminare di MEN1611 in combinazione con trastuzumab +/- fulvestrant (NCT03767335). Saranno analizzati durante il trial la correlazione degli endpoint clinici con le mutazioni di PIK3CA e altri status mutazionali in geni rilevanti. Durante la sessione di poster del 3 Giugno (08:00 - 11:00), dedicata ai tumori ematologici – Leucemie, Sindromi Mielodisplastiche e Allotrapianti, sarà presentato il poster "CLI24-001: First-in-human study of SEL24/MEN1703, an oral dual PIM/FLT3 kinase inhibitor, in patients with acute myeloid leukemia". Questo poster mostrerà il disegno del primo studio clinico nell'uomo DIAMOND-01 di SEL24/MEN1703 in pazienti con leucemia mieloide acuta di prima diagnosi, recidivante o refrattaria e con nessuna opzione terapeutica disponibile (NCT03008187). L'obiettivo principale di questo studio condotto negli Stati Uniti è l'identificazione della dose raccomandata per la fase 2. Menarini Ricerche è entusiasta di presentare questo studio che valuta per la prima volta, un doppio inibitore sia della chinasi PIM che della chinasi FLT3, a prescindere dello stato mutazionale FLT3, e con il potenziale di scavalcare eventuali resistenze ai tipici trattamenti con inibitori esclusivi di FLT3. Un terzo abstract verrà presentato attraverso il sito web della conferenza e riguarderà i risultati ottenuti da uno studio retrospettivo, volto a valutare l'espressione del CD205 su campioni di tessuto di pazienti con cancro della mammella triplo negativo, adenocarcinoma pancreatico e carcinoma uroteliale della vescica (abstract numero e14726). Il CD205 è l'antigene bersaglio di MEN1309/OBT076, un anticorpo IgG1 umanizzato specifico per CD205, coniugato attraverso un cleavable linker alla tossina DM4. MEN1309/OBT076 è attualmente in fase I in Europa (studio CD205-SHUTTLE), arruolando pazienti affetti da tumori solidi e linfoma Non-Hodgkin (NCT03403725). Un secondo studio di fase I partirà molto presto in USA e sarà condotto da Oxford BioTherapeutics. I risultati ottenuti da questo studio sulla distribuzione dell'antigene, saranno importanti per supportare lo sviluppo clinico di MEN1309 in questi tipi di tumore. Il contributo di Menarini Ricerche all'ASCO, con questi tre progetti, dimostra ancora una volta la determinazione di Menarini nel voler contribuire in modo sostanziale alla cura del cancro, investendo nello sviluppo di terapie innovative con l'obiettivo di offrire soluzioni a pazienti che ad oggi hanno opzioni terapeutiche limitate e prognosi sfavorevoli. Informazioni sul Gruppo Menarini Menarini è un' azienda farmaceutica italiana che fattura 3,67 miliardi di Euro e conta più di 17.600 dipendenti. Il Gruppo Menarini ha sempre perseguito due obiettivi strategici: Ricerca e Internazionalizzazione ed è fortemente impegnata nella ricerca e sviluppo in oncologia. Come parte di questo impegno Menarini sta sviluppando 4 nuovi farmaci per il trattamento di tumori ematologici e/o tumori solidi. Due di questi sono biologici, in particolare l'anticorpo MEN1112/OBT357 specifico per il CD157 e l'anticorpo coniugato a tossina MEN1309/OBT076, il cui target è CD205. Inoltre Menarini ha aggiunto alla propria pipeline oncologica 2 piccole molecole: il doppio inibitore delle chinasi PIM/FLT3, chiamato SEL24/MEN1703, e l'inibitore dell'enzima PI3K, chiamato MEN1611, in sviluppo clinico per il trattamento di una varietà di tumori ematologici e solidi. Recentemente, Menarini ha firmato un contratto di licenza per un'altra piccola molecola, un inibitore dell'istone deacetilasi di classe I, II e IV Pracinostat, per il trattamento di pazienti con malattie ematologiche. Menarini è presente con i suoi prodotti in molte importanti aree terapeutiche tra cui, cardiologia, gastroenterologia, pneumologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione e analgesia. Con 16 siti di produzione e 7 centri di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo Menarini ha una forte presenza in Europa, Asia, Africa e Sud America. I farmaci Menarini sono disponibili in 136 paesi.   Per ulteriori informazioni visita il sito www.menarini.com