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BIAL lancia una nuova campagna per segnalare la Giornata Mondiale della Malattia di Parkinson
- PORTO, Portugal, 11 aprile 2019 /PRNewswire/ -- Farsi sentire e percepire sono le difficoltà che molte persone con il Parkinson affrontano quotidianamente. Il nuovo film di BIAL si propone di dar voce a queste persone. "Speak up for Parkinson's" ["Parlare di Parkinson"] fa parte di una campagna mondiale, lanciata da BIAL nei social network e iniziata tre anni fa, che mira ad aumentare la conoscenza della realtà in cui alcune persone con la malattia di Parkinson si ritrovano a vivere. Le alterazioni della voce sono una delle conseguenze della progressione della malattia di Parkinson e possono essere esacerbate in un contesto di interazione sociale. Questo è il tema che funge da metafora della nuova campagna sulla Malattia di Parkinson e che sarà lanciato nella Giornata Mondiale dedicata a questa malattia, fissata all'11 aprile. Il film ritrae una vera paziente con la malattia di Parkinson e con difficoltà vocali, e si basa sull'idea che quando più voci parlano all'unisono il messaggio è più potente e riesce ad arrivare più lontano. BIAL crede che i pazienti non debbano essere definiti dalla malattia e che l'unione di varie voci con quelle delle persone con Parkinson possa contribuire a dar potere a queste ultime, sensibilizzando ai bisogni, alle sfide, alle frustrazioni e alle difficoltà di coloro che vivono e convivono con la malattia. La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le particolari cellule nervose del cervello che sono responsabili del controllo del movimento. Con il progredire della malattia, le normali attività quotidiane come parlare al telefono, fare un'ordinazione al ristorante o semplicemente esprimere un'idea possono diventare vere sfide. La complessità nell'esecuzione di queste azioni provoca ansia e può portare all'isolamento. Nei casi più gravi, vi è una sensazione di impotenza che può condurre alla depressione. Questo nuovo film riunisce le voci di chi vive quotidianamente con i pazienti dal momento che, per quanto non manchino le conoscenze su ciò che è la malattia in quanto tale, si sa in generale molto poco sulle difficoltà - in particolare di ordine sociale - che i pazienti affrontano nella vita di ogni giorno. Una migliore comprensione delle conseguenze di questa malattia potrebbe portare a una maggiore tolleranza e un contributo significativo al miglioramento della qualità della vita degli oltre 10 milioni di persone che vivono con il Parkinson in tutto il mondo. Per Rui Sobral, direttore del Dipartimento Globale sul Parkinson di BIAL, "questi pazienti non hanno ancora una voce abbastanza forte. La maggior parte delle persone non ha nozioni sufficienti su questa condizione patologica. Con questa campagna ci proponiamo di rompere un tabù, e per far questo abbiamo bisogno di tutte le voci possibili per aiutare pazienti e operatori sanitari. A causa del loro ruolo di prossimità, i caregivers, siano essi familiari, amici o operatori sanitari, si trovano in una posizione privilegiata per chiarire quali siano le limitazioni che la malattia impone. Questo è il terzo anno consecutivo in cui cerchiamo di rendere tutti consapevoli della malattia di Parkinson. Abbiamo creato una campagna emotiva perché la vita è fatta di emozioni, ma anche onesta in quanto realistica, e ci auguriamo in questo modo di toccare la sensibilità di molti, aiutandoli a percepire meglio che cosa voglia dire vivere con questa malattia debilitante ". Dal 2017 BIAL sviluppa campagne globali associate alla Giornata Mondiale del Parkinson. Lo scopo di queste campagne è sensibilizzare la popolazione sulla malattia e sul modo in cui colpisce le persone che, direttamente o indirettamente, ne sono toccate. I video cercano anche di illustrare come alcune delle limitazioni associate alla malattia possano essere superate con la comprensione e il supporto di tutti. I film delle campagne precedenti ("Me at my best" – 2017; "There's no right rhythm for life" – 2018), promossi attraverso piattaforme digitali, hanno raggiunto oltre 1.1 milioni di visualizzazioni. BIAL si è e assunta un impegno in tema di Malattia di Parkinson e per questo motivo ha lanciato nel 2018 la piattaforma "Parkinson's in Mind", che comprende un sito Web e social network come Facebook, LinkedIn, Twitter e Youtube, mettendo a disposizione contenuti rivolti a persone con malattia di Parkinson, caregivers e professionisti sanitari (area riservata). Link al film "Parlare di Parkinson": https://youtu.be/NdX-hyo7arg A proposito di BIAL Fondata nel 1924, BIAL ha la missione di ricercare, sviluppare e fornire soluzioni terapeutiche nel settore sanitario. Negli ultimi decenni, BIAL ha puntato strategicamente su qualità, innovazione e internazionalizzazione. BIAL è fortemente impegnata nell'innovazione terapeutica, investendo oltre il 20 per cento del suo fatturato annuale in Ricerca e Sviluppo nei settori delle neuroscienze e del sistema cardiovascolare. La società prevede, nei prossimi anni, di introdurre altri nuovi farmaci sul mercato, rafforzando la presenza internazionale basata su farmaci propri e raggiungendo l'obiettivo di fornire prodotti innovativi ai pazienti di tutto il mondo. Per maggiori informazioni su BIAL: www.bial.com A proposito della Malattia di Parkinson La malattia di Parkinson (PD) è una malattia neurodegenerativa, cronica e progressiva caratterizzata da una forte riduzione del neurotrasmettitore dopamina, dovuta alla degenerazione di determinati neuroni nel cervello. Le evidenze epidemiologiche indicano una complessa interazione tra vulnerabilità genetica e fattori ambientali. Le manifestazioni cliniche si verificano di solito dopo i 50 anni (l'età media della diagnosi è di circa 60 anni). La prevalenza della malattia è stimata a 300 ogni 100.000 abitanti, aumentando a 1 su 100 nella fascia di età tra i 55 e i 60 anni. La European Parkinson's Disease Association (EPDA) stima che circa 1,2 milioni di persone soffrano di questa patologia nell'Unione Europea. La diagnosi della Malattia di Parkinson si basa sull'osservazione clinica e può essere eseguita su pazienti che presentano due dei tre sintomi principali o cardinali: tremore a riposo, rigidità muscolare e bradicinesia (movimento rallentato). Altri sintomi comuni sono l'instabilità posturale, la riduzione di espressività facciale, l'ammiccamento e la postura inclinata. La malattia è progressivamente incapacitante per i pazienti, che si ritrovano sempre più impediti nelle loro attività quotidiane. Logo: https://mma.prnewswire.com/media/870247/BIAL_Logo.jpg