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Borsa online: come l’Europa vigila sul trading e assicura la trasparenza dei broker

AdnKronos

(Milano, 26 aprile 2019) - In collaborazione con: www.giocareinborsa.netMilano, 26 aprile 2019 - Da pochi anni l’Unione europea ha attivato una stretta maggiore sulla finanza: giocare in borsa deve essere necessariamente tutelato per evitare truffe, soprattutto quando si tratta del trading e del forex online. In passato molti si sono fatti passare per broker esperti, finché il consumatore non ha chiesto maggiori controlli e trasparenza. Vari gli interventi di tutela da parte di ESMA, organo di controllo specifico. Oggi il raggio d’azione si amplia, con i broker senza certificazione ESMA che, tuttavia, fanno di tutto per garantire sicurezza all’investitore. Il mondo della finanza può risultare poco incoraggiante per chi non conosca a fondo la materia e ne senta parlare dai mezzi di informazione. Questi trasmettono notizie sui grandi movimenti e sulle speculazioni ma senza mai preoccuparsi di spiegare al vasto pubblico il senso delle parole usate più frequentemente. Senza conoscere il vocabolario minimo del settore è veramente difficile anche soltanto leggere un articolo sulla materia; tanto più provare a svolgere operazioni anche minime. Proviamo quindi a chiarire alcuni tra i più significativi e frequenti termini legati ai mercati finanziari. Trading, broker ed ESMA: tre vocaboli indispensabiliTradingSi tratta di un'attività che consente di vendere e comprare strumenti finanziari per via telematica, cioè giocare in borsaonline. Questi prodotti possono essere azioni, titoli di stato, obbligazioni e futures. Il vantaggio principale del trading è il contenimento dei costi per le commissioni che l'investitore deve corrispondere; inoltre, chi investe, può sfruttare le notizie trovate in rete per ricavarne benefici economici ed è in grado di negoziare online. Ciò consente di ottenere profitti grazie alle variazioni di prezzi. Il vocabolario finanziario riconosce tre tipologie specifiche di trading, abbastanza differenti una dall'altra. La prima è lo scalping, ovvero l'apertura e successiva chiusura di una posizione in un lasso di tempo brevissimo (non più di qualche minuto). La seconda è il day trader, ossia la pratica di aprire e chiudere posizioni giorno per giorno. La terza, l'open trader, prevedere ingressi e uscite random, senza scadenze temporali chiare né previsioni di movimentazione anticipabili. Nel trading è compresa anche l'esistenza di una quarta modalità operativa: i flash orders. Si tratta di algoritmi che consentono operazioni ad altissima frequenza. In realtà, le pratiche di trading sono molte, di cui talune pensate per indurre i trader a seguire trend poco ortodossi e non garantiti da alcuna normativa o tutela. In linea di massima, comunque, sono tutte funzionalità finanziarie che servono a battere sul tempo i trader più tradizionali. BrokerIl broker è il soggetto attivo del mercato finanziario. Può essere un professionista oppure un gruppo di persone, come un'agenzia di rappresentanza o di affari. Il compito del broker è di organizzare transazioni favorendo l'incontro tra domanda e offerta, ovvero tra un acquirente e un venditore, riservandosi una percentuale sulla transazione eventualmente conclusa. I broker europei sono sottoposti al controllo e alla supervisione da parte di Esma. ESMADietro questo acronimo, si nasconde la sigla "Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati". Creata nel 2011, ha sede a Parigi e ne fanno parte rappresentanti dei mercati di tutti i paesi aderenti all'Unione Europea. Lo scopo principale con cui ESMA è stata creata è di tutelare gli investitori e di garantire lo svolgimento di scambi trasparenti al fine di mantenere i mercati finanziari stabili e regolamentati. Seppure nata in seno all'UE, ESMA è un'autorità indipendente proprio perché deve mantenersi libera da pressioni. I compiti di questa agenzia sono sostanzialmente tre: -Tutela degli investitori. Come già accennato, è la mission principale di ESMA e comporta il garantire trasparenza e rispetto dei diritti, ma anche dei doveri cui il mercato finanziario sottopone gli investitori. -Corretto funzionamento dei mercati finanziari, ossia vigilanza sulle transazioni, sul rispetto delle normative UE e internazionali. ESMA deve garantire la solidità di tutta l'infrastruttura legata al settore. -Stabilità finanziaria. Promuovere la solidità del sistema e garantirlo contro eventuali, crisi, shock e momenti di incertezza economica. Promuovere e favorire la crescita economica di tutta l'area UE. Gli strumenti dell'azione di ESMAAl fine di tutelare e favorire l'azione dell'agenzia, i legislatori europei hanno creato una serie di strumenti che essa può utilizzare e di garanzie che devono essere assicurate agli operatori del sistema, soprattutto agli investitori. I broker europei sono sottoposti alle regolamentazioni ESMA e alla legislazione che la riguarda. Ciò comporta la pubblicazione dei rischi che derivano dalle transazioni, che devono essere scritti in modo evidente e comprensibile sui siti on line. L'ESMA, inoltre, proibisce nel modo più categorico qualsiasi incentivo al trading e la pubblicazione di bonus. Le normative ESMA, dal 2018, prevedono inoltre restrizioni sulla leva finanziaria. Con questo termine si indica il rapporto di indebitamento (in inglese "leverage", da cui il nome italiano), ossia un indicatore dell'indebitamento di un'azienda. In base alle regole emanate da ESMA nel 2018, quindi si stabilisce: -Leva di 1:30 sulle transazioni tra valute diverse (per esempio tra euro e dollaro). Il margine deve essere del 3,33%. -Leva 20:1 sugli indici principali (monete più forti) e oro. Il margine è fissato al 5%. -Leva finanziaria 10:1 sulle materie prime (con esclusione soltanto dell'oro). Margine del 10%. -Leva 5:1 su azioni e obbligazioni. Il margine è fissato al 20%. È importante ricordare che questa regolamentazione così rigida è stata voluta per garantire principalmente i traders. Non deve quindi essere interpretata come una gabbia bensì come una piattaforma di chiarezza e condivisione dei rischi e delle possibilità che il mercato finanziario presenta. A maggiore garanzia dell'azione dei traders, l'Unione Europea prevede in modo inderogabile che tutti i broker operanti sul territorio europeo si attengano a queste regole. Broker sicuri non ESMAOltre ai broker che operano sul mercato europeo e che sono dunque sottoposti alla normativa di ESMA, è necessario rilevare l'azione anche di quei professionisti che, pur non essendovi sottoposti, garantiscono comunque parametri di sicurezza per la clientela. Si tratta in questo caso di quei broker che non operano sul mercato europeo bensì sui mercati internazionali. La condizione prima per evitare di attenersi alle regole ESMA è di risiedere ufficialmente fuori dalla zona europea. Ricorrere a questi broker richiede una conoscenza approfondita dei mercati e, per questo motivo, talvolta vengono sconsigliati. In realtà, seppure residenti altrove e rispondenti a normative diverse, molti di questi professionisti garantiscono parametri di sicurezza e trasparenza assolutamente in linea con quelli ESMA. È fondamentale, comunque, che prima di affidarsi a qualsiasi intermediario, il cliente (trader) ne verifichi qualità e recensioni. È noto, infatti, quanto il mercato finanziario si presti a operazioni poco chiare e trasparenti, anche in virtù della sua natura non immediatamente comprensibile ai più. È necessario, quindi, nell'approcciarsi a esso, dedicare la massima attenzione alla verifica delle qualità di tutti i soggetti con cui si è chiamati a interagire. Per informazioni:Sito: https://www.giocareinborsa.net/contatti/Mail: staff@giocareinborsa.net