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Una nuova Alleanza globale investe più di un miliardo di dollari alla lotta contro i rifiuti di plastica dispersi nell'ambiente, con l'obiettivo di destinare 1,5 miliardi nei prossimi anni

AdnKronos

- In data odierna, un'alleanza composta da aziende operanti in tutto il mondo, attive nella value chain dei beni di consumo e della plastica, ha annunciato il lancio di una nuova organizzazione volta a proporre soluzioni innovative per contrastare la dispersione dei rifiuti di plastica nell'ambiente, in particolare negli oceani.      (Logo: https://mma.prnewswire.com/media/808760/Alliance_to_End_Plastic_Waste_Logo.jpg ) L'Alliance to End Plastic Waste (AEPW), attualmente composta da quasi trenta società impegnate in diversi ambiti della value chain, ha investito più di un miliardo di dollari statunitensi e si è posta l'obiettivo di destinare, nell'arco dei prossimi cinque anni, 1,5 miliardi di dollari alla lotta ai rifiuti di plastica nell'ambiente. L'AEPW intende sviluppare e realizzare iniziative mirate per ridurre al minimo e gestire i rifiuti di plastica, promuovendo soluzioni per la plastica usata e contribuendo così alla realizzazione di un'economia circolare. I membri dell'Alleanza sono società internazionali con sede in Nord e Sud America, in Europa, in Asia, nel Sud-est asiatico, in Africa e in Medio Oriente. "Come è risaputo, i rifiuti di plastica sono un elemento estraneo agli oceani e a qualsiasi altro ambiente naturale. Siamo di fronte a una sfida globale seria e complessa, da affrontare con la massima rapidità e con una leadership forte. La nuova Alleanza rappresenta il massimo sforzo realizzato sino a oggi per dire basta ai rifiuti di plastica dispersi nell'ambiente", ha commentato David Taylor, Chairman of the Board, Presidente e CEO di Procter & Gamble e Presidente dell'AEPW. "Vorrei invitare qualsiasi società, grande o piccola che sia, attiva in tutte le regioni e in tutti i settori, a unirsi a noi", ha aggiunto. "La storia ha dimostrato che, di fronte a sfide globali come questa, le azioni collettive e le collaborazioni tra industrie, governi e ONG possono dare origine a soluzioni innovative", ha dichiarato Bob Patel, CEO di LyondellBasell e vicepresidente dell'AEPW. "Il problema dei rifiuti di plastica è evidente e suscita preoccupazioni in tutto il mondo. Deve essere affrontato e siamo convinti che sia arrivato il momento di agire." L'AEPW è un'organizzazione senza scopo di lucro composta da società che producono, utilizzano, vendono, processano, raccolgono e riciclano plastica. Tra queste, troviamo produttori di materiali chimici e plastici, società di beni di consumo, retailer, aziende attive nel settore della trasformazione delle materie plastiche e società che si occupano di gestione dei rifiuti; in altre parole, la value chain della plastica. L'AEPW ha collaborato con il World Business Council for Sustainable Development come partner strategico per la fondazione. In data odierna, l'AEPW ha annunciato anche una prima serie di progetti e collaborazioni che riflettono una gamma di soluzioni per eliminare la questione dei rifiuti di plastica: Nei prossimi mesi, l'Alleanza promuoverà ulteriori investimenti e favorirà il progresso in quattro aree chiave:   "Il successo si fonderà su collaborazioni e sforzi coordinati tra settori differenti: alcuni per creare un progresso a breve termine, altri che richiederanno investimenti maggiori, con tempistiche più lunghe. Per affrontare la questione dei rifiuti di plastica dispersi nell'ambiente e sviluppare un'economia circolare della plastica sarà necessaria la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella value chain e l'impegno a lungo termine di società, governi e comunità. Nessuna nazione, società o comunità può risolvere il problema da sola", ha affermato Antoine Frérot, CEO di Veolia e vicepresidente dell'AEPW. Le ricerche condotte da Ocean Conservancy evidenziano come quasi l'80% dei rifiuti di plastica nell'oceano derivi da immondizia prodotta sulla terraferma e giunta al mare, nella stragrande maggioranza dei casi, via fiume. Secondo le stime contenute in uno studio, oltre il 90% della plastica arrivata all'oceano via fiume proviene dai 10 corsi d'acqua principali al mondo (di cui otto in Asia e due in Africa). Il 60% dei rifiuti di plastica nell'oceano può essere imputato a cinque Paesi del Sud-est asiatico. "Anche se i suoi sforzi saranno globali, l'Alleanza potrà avere un impatto maggiore concentrandosi sulle aree in cui il problema è più rilevante, per poi condividere soluzioni e best practice in modo che il suo impegno possa amplificarsi ed estendersi a tutto il mondo", ha sottolineato Peter Bakker, Presidente e CEO del World Business Council for Sustainable Development. I soci fondatori dell'AEPW sono i seguenti: BASF, Berry Global, Braskem, Chevron Phillips Chemical Company LLC, Clariant, Covestro, Dow, DSM, ExxonMobil, Formosa Plastics Corporation USA, Henkel, LyondellBasell, Mitsubishi Chemical Holdings, Mitsui Chemicals, NOVA Chemicals, OxyChem, Procter & Gamble, Reliance Industries, SABIC, Sasol, SUEZ, Shell, SCG Chemicals, Sumitomo Chemical, Total, Veolia, Versalis (Eni) e PolyOne. Il live verrà trasmesso in diretta alle 14.00 GMT e sarà accessibile a questo indirizzo http://www.endplasticwaste.org/live. Avrà una durata di circa 30 minuti. Per maggiori informazioni, visitare il sito web http://www.endplasticwaste.org